Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

giovedì 9 luglio 2009

Un corpo aquietato

Le frenetiche, e per altro inconcludenti attività di superficie, mi hanno forzatamente tenuta lontana dal mio antro.
Ma più mi addentro agli schemi del reale, più forte ne sento il richiamo.
Ed il rimpianto di essere stata, per un breve momento, ciò che forse non potrò più essere.
Se l'antro sbiadisce, però, nemmeno la superficie acquista maggior vividezza.
Una personalità incompiuta.
Ed angosciatamente consapevole.
E' questo il risultato finale.
A cosa è servito tutto questo caos esistenziale?
Gli stati di esaltazione delle scoperte interiori si sono esauriti. Ormai da tempo.
E gli entusiasmi, pure.
Un invecchiamento precoce.
Ho ingurgitato di tutto in questi ultimi tre anni. Voracemente.
Da vero animale onnivoro.
Senza mai riuscire, però, davvero a saziarmi.
Stordita la fame convulsa.
Ingannata con cucchiaiate colme di cibo.
Lungamente ruminato.
E di nuovo rimasticato.
Con la pazienza di un grosso mammifero.
Appesantita dal lento processo digestivo.
Cedo volentieri al sonno.
Ed alla consapevolezza di essere, nello stato d'incoscienza passiva, quello che al mondo appaio.
Un corpo aquietato.
Marilena

4 commenti:

  1. Mi spiace che tu ti senta così. Guarda al bello delle cose, alle conquiste fatte, agli ostacoli superati, senza pensare troppo a quello che manca.

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  2. Intanto continui ad analizzarti, nulla si è esaurito in Te, un corpo acquietato non ha di certo una mente irrequieta come la Tua.
    Sei come il Vesuvio, ricca di magma, all'apparenza dormiente ma sei e resti ...un vulcano!
    I Tuoi scritti mi piacciono sempre più! Con simpatia Francesca :)

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  3. Ciao Chiara, grazie per il tuo incoraggiamento.
    Le riflessioni servono sempre, comunque.
    Anche quelle apparentemente pessimistiche.
    E, ti confido, che a volte è rilassante essere soltanto un corpo aquietato.
    Grazie per il commento
    Un abbraccio
    Marilena

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  4. Brava Francesca per essere riuscita ad intravedere nel totem, apparentemente dormiente, un singulto di pensiero!
    E' un bellissimo commento.
    Ed un bellissimo paragone, quello del vulcano.
    Il suo pennacchio fumoso si è giocosamente sovrapposto al mio spleen esistenziale, dissippando il suo ingombro di nubi opache.
    E lasciando filtrare un raggio di sole.
    Grazie del commento
    Ricambio la simpatia
    Marilena

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