Fuoco cammina con me
(David Linch)
Le cose nuove mi attraggono, desidero possederle, ma anche mi spaventano. Poco rassicuranti ed estranee. Ho difficoltà a toccarle. Farle mie. Personalizzarle.
Le cose nuove hanno un'anima di cellophane, fragile e crepitante, inganno trasparente ed impermeabile alle emozioni. E troppo spesso bugiardo. Le cose nuove, scartate dal loro involucro, potrebbero rivelarsi deludenti, fallaci. Imperfette. Un buchino nascosto, un orlo sgranato, una trama disomogenea. E non hanno odore. Il mio odore. Così mantengo con esse le distanze. Le ammiro. Le desidero. Le spio. Le sorveglio. Le adagio in un cassetto socchiuso, consentendo il passaggio di una presa d'aria, quel soffio vitale necessario fino a quando sarò pronta a fare un primo passo a sfiorarle.
Semmai quel mio primo passo ci sarà.
Un modo per liberare le loro innocenti anime prigioniere dei miei fasulli desideri.
E liberare me stessa dai miei spergiuri esistenziali.
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