lunedì 22 aprile 2013
Un cuore in inverno
BLOG, il mio figlio obeso e nichilista, sta sempre più distaccandosi da me guadagnando ogni giorno un quadratino d'indipendenza, centimetri che presto muteranno in metri e poi chilometri e poi, ancor di più, distanza siderale, finchè sarà irraggiungibile ed io dovrò così rassegnarmi a questa sua partenza e smetterla di disfare, mentre egli dorme, quella sua valigia già pronta sulla soglia e che lui, con pazienza e senza rimproverarmi, ricompone nuovamente al risveglio, lasciando la porta della sua stanza aperta affinchè io prenda atto delle sue intenzioni e, alla fine, me ne faccia una ragione: mi sta generosamente dando del tempo.
...e qui, nell'antro, mai primavera è stata così silenziosa ed incolore!
La solitudine e lo smarrimento dei suoi abitanti è nel passaggio silenzioso da una stanza all'altra, privati perfino della volontà di colloquiare per ritrovare un valida ragione di coesione per cui motivare la loro permanenza in questa landa deserta, e da loro stessi disertata.
La primavera qui non arriva o, forse, è solo il mio cuore ad essere prigioniero dell'inverno.
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grandiosa !
RispondiEliminaPrima o poi, Antoine, arriverà anche qui la
Eliminaprimavera......o, almeno, così spero.
La rinascita, Antoine, è il traguardo a cui di nuovo aspiro :)
Merci, associé
Baiser
.... maledetta primavera .......
RispondiElimina......è proprio il caso di dirlo, Lucy!
EliminaTVB :))))))))))