Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

sabato 17 novembre 2012

E forse questo è ancora amore




Stasera non ho voglia di niente, ho mal di testa di quello pesante, di quello che annienta i pensieri e desidero solo che passi in fretta senz'altro baccano che perfino il contatto della tua mano ne aumenta il dolore e ne genera nuovo, così non toccarmi, ti prego, lascia che il male faccia il suo corso e domani vedrai sarò ancora pronta ai tuoi baci e alla tua tenerezza ma stanotte no, ti prego stammi lontano, lascia che io dorma da sola se dormire sarà possibile con questa lama conficcata nel capo.

E tu paziente mi lasci tutto lo spazio di cui abbisogno e vai  nello studio a dormire con la pena di questo dolore che non puoi e vorresti lenire, e chiudi piano la porta rimanendo in attesa di un mio richiamo o di un sospiro più forte, che giustifichi un tuo rientro, ma il silenzio è assoluto e così t'allontani a malincuore che avresti voluto dimostrarmi il tuo amore stringendomi tra le braccia e cullandomi come una bimba, che la virilità di un uomo è anche nella dolcezza con cui ninna la sua donna, appagato solo dall'averla vicina, come altre volte è accaduto che la tua sola presenza calmava il dolore e di null'altro avevo bisogno che anzi, in quel letto così grande mi pareva di smarrirmi e m'accucciavo nel tuo grembo e tu, racchiudendomi tutta, diventavi per me intercapedine e protezione.

Stasera non ho voglia di niente anzi, una voglia ce l'ho e non riesco a cacciarla via dalla mente, che l'emicrania è solo una scusa e di altro ho bisogno fuorché di dolcezza e tu non capisci e non te ne accorgi che non sono più quella di un tempo, che porto addosso l'odore di un altro, impronta di dita e di umida lingua, così ti chiedo sempre più spesso di lasciarmi dormir sola perché ho il terrore di pronunciar nel sonno il suo nome, e tu poi come vivresti? Anche adesso mi chiedo se tu lo hai capito o se fingi perché hai paura che io ti dica sia vero che amo un altro ma no, non è amore ma solo una smania, sfrenata ed abietta, di pelle nuda e di cieca obbedienza.

E tu non riusciresti a comprendere il demone che m'ha plagiata, la febbre che di me s'impossessa solo al pensiero delle sue dita e della sua voce perversa che umilia e comanda e m'eccita, m'eccita più delle tue parole gentili e della tua tenerezza, mi rende scoperta, facile preda, che questo è il mio ruolo nel suo gioco di sesso e non lesina nulla, insulti e vergogna, di cui mi diletto come gesti d'amore e più cado in basso e più io li agogno, più impaziente attendo il prossimo oltraggio che il desiderio è anche questo e tu non puoi sapere quanto nell'abisso si possa godere.

E tu mai saprai quanto vorrei raccontarti di quello che provo e di quanto vorrei non provare, tornare indietro a quella che ero, lasciar spalancata questa porta e far si che tu, come un tempo, liberamente vi entri, che non ci sono fantasmi ed è solo il tuo nome che nel sonno pronuncio, ma non sono più quella e della nuova me stessa tu di sicuro ne avresti disprezzo, e così ti lascio fuori da questa stanza e dai miei sogni abietti.
E forse questo è ancora amore.

5 commenti:

  1. ...intenso e struggente...la passione che divora, e l'amore che aspetta. baci ady

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    1. Il lato oscuro dell'amore, perchè l'amore non è soltanto luce ma spesso, e per molti, è ombra assoluta.
      Eppure la protagonista sa discernere, lucidamente percepisce la differenza tra sentimento e desiderio ma è pur consapevole che è andata troppo oltre ed il rimpianto non salva il suo amore.

      Un bacio, Ady e grazie del tuo passaggio
      Ti auguro una buona domenica:)

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  2. Essere scissi tra sentimenti opposti, tra ciò che vorremmo essere e ciò che nonostante tutto ci travolg,e è una delle condanne dell'essere umano. Però agevola chi vuol raccontare storie ...... e tu sei Maestra nel narrare.
    Un bacio gneroattoso miaoooooooo

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    1. Sono la persona più scissa del mondo, Lucy, tant'è che interagisco con la mia alter ego nella vita come nelle pagine di questo blog così raccontare storie mi viene facile, calarmi nella pelle dei protagonisti, vivere in qualche modo le loro emozioni.
      Ricambio il bacio con entusiasmo di qualunque natura esso sia:)))))
      gnerogattoso?nerogattoso? gattoso?
      Adoro la tua follia!

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  3. si era nerogattoso, ma con inserti floreali miaooooooooooo fffrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

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