mercoledì 7 luglio 2010
E' buio anche a mezzogiorno
Ho attraversato su una zattera l'immenso Oceano di Blogosphere approdando, in ultimo, su questa landa da cui oggi, per via di una infausta contrapposizione di correnti, me ne sto lentamente allontanando, sospinta all'indietro dalle avverse forze metereologiche a cui non riesco opporre una valida resistenza.
Invano ho riempito le tasche della mia gonna di pietre pesanti e di conchiglie giganti, zavorra solida per impedire al vento di trascinarmi via.
Invano ho legato ai miei capelli rami di albero grevi di frutti, ed appeso alla mia cintura, come macroscopici monili, pesi di stadera che penduli gemono all'intemperanza del vento, con straziante sussulto di campana.
E' buio anche a mezzogiorno.
Ho così trasformato mio baule di transumante in una bara per le ignare eroine dei miei racconti che ora, stordite ed inconsapevoli, giacciono nel caos di abiti ed alambicchi, saldamente immobilizzate con i fili delle mie lunghe collane.
Di nuovo in viaggio.
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Sogno
RispondiEliminauna musica strisciante
echi di sirene mi
chiamano in basso
luci evanescenti
mi attirano
mi paralizzano
in spirali magnetiche
voglio andare giù
nel profondo fondo
voglio sentire il miele
che mi scorre tra le
vene pulsanti
flash istanti
di godimenti
nel mio roteare
in questi vortici
concentrici
dove neanche
gli angeli
osano entrare
che io
possa morire così
che il dio TANATOS
mi prenda nelle
sue braccia
un passo avanti
due indietro
casché
colmandoti di dolcezza
..................
RispondiEliminache io
possa morire così
che il dio TANATOS
mi prenda nelle
sue braccia
un passo avanti
due indietro
casché
colmandoti di dolcezza
Un caschè col dio Tanatos deve essere un esperienza unica.
Irripetibile.
Grazie, Antonio, per la dolcezza di questi versi
Un bacio
A presto
Marilena
Ma i sogni restano, e pure le impressioni che qui hanno preso la forma di racconti o di diari.
RispondiEliminaImpressioni che qui non hanno tempo e che corrono attraverso il mondo della blogosfera alla velocità della luce.
La stesa luce che ha illuminato un mezzogiorno di due anni fa e che, a volte a fatica a volte a pieno ritmo, continua illuminare il tuo blog.
Noi, gli uomini, siamo di passaggio, ma gli scritti restano e chiamano altri scritti, altre storie, altri racconti.
Forse a volte non si vede la luce del pieno giorno, lo so è accaduto anche a me, ma ti posso assicurare che tanti vedono nei tuoi scritti la bellezza di quel fiore che ci rendi partecipi con questo tuo blog.
Perchè la bellezza di quel fiore, cara Marilena, è assolutamente umana.
Magari una bellezza inventata, da chi scrive o da chi legge,ma sempre un momento magico ( nel bene o nel male) in cui quel misterioso gioco incomincia a mettersi in funzione nel nostro animo, rendendoci felici ed appagati.
Quel misterioso gioco io lo chiamo " la luce dentro".
Lorenzo
non andartene amke tu sorella, sospinta lontana dal blog! Per favore. Non farmi questo. X me è veramnte BUIO anke a mezzogiorno, perkè fra tutte le cose ke mi succedono ora mi manca il nostro blog!
RispondiEliminaSei straordinaria, Strega della Luna
TVBTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT
Elisema
Ma sai Lorenzo è subentrata una sorta di noia, di apatia, di "aridità della mente".
RispondiEliminaMagari è solo un momento che passa.
Quello della scritttrice è stato un gioco che mi ha davvero appassionata.
Ha riempito le mie giornate.
In certi momenti è stato anche un salvifico sfogo liberatorio.
Ma dentro questo post c'è anche una presa di coscienza, un tirare le somme, se davvero si può parlare di questo, del mio tempo passato qui a Blogosphere.
Dovrei inventarmi un rinnovamento e ritrovare le motivazioni che mi hanno entusiasticamente spinto in quest'avventura.
Forse è solo un momento di stanchezza fisica e mentale.
Il tempo è sempre poco, e si corre, si corre, si corre......
Un bacio, Lò, ed infinitamente grazie della tua pazienza e del tuo esserci sempre
TVB
Marilena
P.S.- Si deve essere verificata una intermittenza in quella che tu chiami "luce dentro" :))))
Eli, non incasinarti la vita con troppi impedimenti, scrivi in libertà senza crearti troppi casini mentali, senza starti a rovinare il fegato sugli "imbecilli" e i "ladri".
RispondiEliminaNessuno di noi scriverebbe nulla se si soffermasse sull'ipotesi che un plagiatore è in agguato e, credimi, nel giro dei blog ci sono molti autori e scritti di pregio, ma non esisterebbe Blogosphere se c'incagliassimo su questo scoglio.
Vigilare certo, ma non facendo di questo il punto principale del nostro stare in un blog, altrimenti si verrebbe a perdere tutto l'entusiasmo, la passione, il bello, e diventerebbe solo una fatica in più ad aggiungersi a tutte le altre della vita quotidiana.
Stare in un blog significa soprattutto questo: divertirsi, creare relazioni, farsi conoscere. Provare piacere ad accendere il pc, per un commento, una mail, un post e non entrarci col batticuore o la tensione nervosa di dover scoprire, da un momento all'altro, un furto nel proprio archivio.
E non che tu non abbia ragione.
Ma non farne il motivo principale per cui tu non scrivi più.
Si smette di scrivere, a aprer mio, solo per due sacrosanti motivi: quando non si ha più nulla da dire, o siè impossibilitati.
Conservare gli scritti in un cassetto ti preserva sicuramente dai plagi ma, ricorda, in quel cassetto ci chiudi anche te stessa.
Un bacio
E non mollare
Marilena
Più ke il DNA è il sorellismo e la mentepatia ke ci unisce. Ti ho risposto nell'altro blog!
RispondiEliminaSai, a volte mi sento di essere la tua fotocopia. L'originale, però, resti sempre tu....
Sorellismo, ti piace sta parola?
Riemergo dua due giorni folli, e vedo partenze ..... non per viaggi interstellari, per nuove avventure, per correre contro il vento , ma per un senso di disfatta verso i soliti idioti in giro per i mondi. Se voci belle, profonde e incantanti come la tua,
RispondiEliminamia Escura , si spengono ,il buio soverchierà ogni cosa. Non lasciarci nell'oscurità fredda e asettica di cloni inutili. Amo ciò che abbiamo creato, e per quanta mi riguarda nessun codardo mi trascinerà fuori dal mio piccolo universo di felinità e amici. Nei nostri mondi c'è, buio, luce, dolore, affetto, allegria, c'è vita. Non rinunciamoci mai!
Qualunque strada prenderai io sarò con te , amica mia, con una musata dolce . Miao
Sorellismo...... ma si è un buon termine.
RispondiEliminaEsiste già sorellanza, ma è inteso in senso più ampio di solidarietà nell'universo femminile.
L'importante, Eli, è che tu continui nel tuo ruolo di folletto-girasole nel firmamento di Blogosphere. OK?
Un baciotto, che sa di sabbia e di acqua salata
Marilena
Lucy, non vado da nessuna parte senza di te :)
RispondiEliminaI viaggi sono sicuramente più belli ed intensi se condivisi con una compagna di vivace intelligenza e vivida fantasia e, soprattutto, munita di unghioli smaglianti di rosso.
E' un momento di grande stanchezza e confusione, il mio.
E' come se la sferzata di questo caldo amazzonico avesse prosciugato la mia testa e ridotto i miei pensieri in sterili zolle.
In questo periodo sono in costante carenza d'aria. così ho serrato i miei bulbi mentali, per preservarci all'interno un pò di umidità.
E' un periodo di silenzio e di ombre sui muri.
Ma ovunque avessi il capriccio di andare, splendida Lucy, ti porterei con me, così t'insegnerei a parlare alle ombre e a leggere i geroglifici delle foglie.
Un bacio al profumo di mare
Marilena
Ammaliante Escura il nostro viaggio continua e continuerà comunque insieme ..... quelle ombre e quei silenzi si vestono di fascino scarlatto con le tue parole . Un bacione miao
RispondiEliminaGrazie, Lucy, ti voglio bene, e non è solo un modo di dire
RispondiEliminaNon dire cavolate!!
RispondiEliminaTanto Tu ed io sappiamo che attraverso la scrittura abbiamo scoperto la magia di un mondo dal quale sarà difficile staccarci.
A volte analizzando questo aspetto mi accorgo che attraverso i blog, quelli dove scorre la sincerità dell'essere naturalmente, conosciamo più l'anima di una persona mai incontrata che quella di chi ci sta accanto.
Se poi ogni tanto ci afferra la stanchezza.. rientra nel'ordine delle cose.
Un bacione
Non dire cavolate!!
RispondiEliminaTanto Tu ed io sappiamo che attraverso la scrittura abbiamo scoperto la magia di un mondo dal quale sarà difficile staccarci.
E' vero, Francesca, è la magia di un mondo incantato: un gioco, ma non solo.
E s'incontrano tanti come noi e tanti diversi da noi.
E si creano legami ed amicizie.
Si scopre la stima e l'affetto.
La simpatia.
Si condivide.
Si empatizza.
E' un mondo magico, come tu dici, dal quale è difficile andarsene.
Un bacio, Francesca, e grazie sempre della tua amicizia
Marilena