Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

mercoledì 20 maggio 2009

Lastra radiologica

Niente è più esaustivo di una lastra radiologica.
Qui viene rivelato l'inganno delle ossa e le bizzarre astruserie delle articolazioni.
Gli snodi esasperati delle giunture e l'inasprimento incoerente delle curvature della colonna.
Delle vertebre che, arroganti, gravano su un tronco sbilenco.
La possente schiena di Atlante si piega, infine, sotto il peso eccessivo del mondo.
E, per non rimanerne schiacciato, il poderoso Titano partorisce una gibbosità dorsale.
Una cifosi acuta. Per gestire la forza gravitazionale. E mantenere l'equilibrio.
Una gobba leopardiana.
Poetica. Esistenzialista.
L'ermeneutica del corpo interno.
Tradotta in lastra radiologica.
Per sondare gli enigmi della cervicale.
Scandagliare l'amnesia perniciosa delle ossa.
Esplorare l'afasia squilibrata delle articolazioni.

La lastra radiologica delle mie mani.
Entrambi i mignoli (quello destro in modo più evidente), all'altezza della terza falange, sono incurvati da un principio di artrite deformante.
Imperfezione appena visibile, ma che pur c'è.
Sono le dita di una Morgana amnesica che ha perso il dono della preveggenza.
E della memoria mitologica.
E di quella progressiva.
Costretta a vagare cerebralmente cieca nei meandri del suo io scheletrico.
Alla ricerca d'improbabili polle divinatorie.
Guidata solo dai random nodosi di quelle sue dita artritiche.
Marilena

10 commenti:

  1. Solo complimenti e uno pseudo inchino.

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  2. Ciao Andrea, solo un grazie ma davvero sentito per i tuoi incoraggiamenti.
    Marilena

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  3. Dimentichi che dalla lastra radiologica si vede anche il cuore e il cervello.Nessun inganno in questi tuoi organi io credo, sei una bella persona. Complimenti per il tuo modo raccontare, ti seguirò volentieri.
    Riccardo

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  4. La lastra radiologica......noi, in versione minimal. Senza gli ingannevoli orpelli, è quello che realmente siamo. Una impalcatura scricchiolante di ossa tintinnanti. E a volte anche male assemblate!!!! eheheheheh
    E il cuore e il cervello......ma questo è un altro racconto.
    Grazie Riccardo per questo tuo generoso commento.
    A presto
    Marilena

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  5. molto bello il tuo racconto molto dettagliato,così piacevole da leggerlo 6 volte,brava continua a salire,buona serata.

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  6. Menomale che non hai le mie lastre!!!!
    Sai che sorprese? Piedi che vanno per conto loro, anarchiche sciatiche che ballano nella mia schiena, piedi tremendamnete sproporzionati sia nella posa che nella misura.
    Nel mio caso anche gli orpelli si sono adattati allo scheletro! ehehheheheh
    Lorenzo

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  7. Grazie achab, il tuo è un commento davvero lusinghiero.
    E molto gratificante.
    Il mio ego......Scherzo!!!!!
    Grazie per i tuoi passaggi
    A presto
    Marilena

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  8. A Lorè, non mi provocare col discorso sulla sciatica!!!!
    Vogliamo parlare nel dettaglio dei dolori muscolari?
    O delle tendiniti acute?
    Ma, nella vasta gamma delle patologie ossee e muscolari, quella che più mi attrae è la sintomatologia del mal di schiena.
    Anche se, ultimamente, è stata surclassata dalla new entry: l'artrite deformante!
    Un abbraccio
    A presto
    Marilena

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  9. Aò, a lastra er radiologo mio manco sapeva andò a doveva girà!

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  10. Ciao Chiara, devi saperlo scegliere il radiologo.
    Il mio è un fervente discepolo dell'antichissima scuola di medicina radiologica di Malaga fondata da Picasso agli inizi del 900, che già anticipava gli studi e le tecniche sperimentali del cubismo analitico.
    Se non si ha un risultato soddisfacente a livello di terapia si può sempre appendere la radiografia nel salotto di casa!
    Marilena

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