Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

domenica 24 giugno 2012

Il capolavoro di un illusionista

Mr Wolf fa il galante con Miss Rose mentre il colonnello Dixon è incazzato nero con sua figlia e Shadow scalcia, ancora zoppicante, nel suo recinto solitario, mentre Osmond Cox, come un uccello del malaugurio, se ne sta appollaiato in cima alla sequoia, io, calata nella parte della scrittrice (quanto mi piace questo ruolo!), in attesa dell'ispirazione per scrivere l'ottavo capitolo, ingurgito tazze di caffè ed accendo l'ennesima sigaretta, sentendomi poi in colpa poiché avevo deciso di smettere, ma i buoni propositi, ahimè, si rivelano sempre i più difficili d'adempiere.
Immagino che a Culver City faccia lo stesso caldo di Roma, così volentieri entrerei nel fresco saloon di Miss Rose per ordinare uno Spritz, suscitando la curiosità degli avventori che di questo aperitivo non hanno mai sentito parlare, avvezzi come sono ad ingollare whiskey, ma che importa, sono io la scrittrice, deus ex machina di questa tragediografia euripidea, mentre intorpidita dal caldo, e stordita dall'insonnia, inciampo nel groviglio inestricabile di una trama aleatoria alla quale volevo pur dare un impronta quanto più possibile rabelesiana ed invece, molto più umanamente mi rendo conto, una volta penetrata sotto la tenda circolare del "Great Sea Circus" di quanto mi abbia disorientata la realtà della vasca vuota dei cavallucci marini.
Sul fondale, sotto l'arruffata vegetazione di posidonie e di coralli, è collocata un'elica con lamine di nichel dalla forma arabescata, posizionata all'interno di una bobina ed ancorata ad un supporto metallico, così da creare un involucro vibrante, una sorta di "trasduttore magnetostrittivo", ossia un generatore di ultrasuoni.
I cavallucci marini, quindi, non esistono, sono frutto del processo di cavitazione all'interno della vasca colma d'acqua quando l'elica, roteando con moto vorticoso a spirale, genera una depressione agendo sulle onde riflesse che salgono, quindi, verso l'alto: il capolavoro di un illusionista.
Non esistono i cavallucci marini, sono solo arabeschi d'acqua quelle spirali verdi, viola, gialle ed arancio, che paiono armoniosamente danzare, assoggettate alla magistrale sinfonia della bacchetta di direttore d'orchestra con cui Mr Wolf, con grazia dirige e all'occorrenza, ritmicamente indirizza, tamburellando sul vetro della vasca facendo emergere, a comando, dal folto della vegetazione acquatica, la sagoma metafisica di un cavalluccio marino.

4 commenti:

  1. Riflessioni da Deus ex machina accaldata ....
    Ma miao sti cavallucci alla fine non ci sono allora ? gggggrrrrrrrr ma tvb lo stesso

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    1. Tecnicamente ci sono, Lucy: cavallucci metafisici nati dal genio illusionistico di Mr Wolf.
      ......e che fa davvero caldo ed ecco che immagino cose assurde però, in mancanza del mare, ben volentieri mi tufferei nella vasca degli ultrasuoni.
      Un bacio
      P.S. - Mica stai puntando ai cavallucci per farne uno spuntino? Mi sa che sono piuttosto coriacei. Vivamente te li consiglio :)

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  2. uhmmmm non ci avevo pensato , però si può provare ......... bye bye

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  3. Avrei voluto scrivere "Vivamente te li sconsiglio", errore di digitazione :(

    I cavallucci marini sono animali deliziosi ma assolutamente non commestibili.

    Un bacio, Lucy e buon inizio settimana :)))))

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