Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

lunedì 12 luglio 2010

Solo un nome sulla lista

Frank è l'unico uomo che amo, tutti gli altri con cui vado sono solo nomi su una lista di cui mi dimentico appena lui mi prende tra le braccia.
Frank è sessualmente impotente, per questo c'è quella lista di nomi.
Tanti nomi.
Perché così abbiamo deciso assieme che debba essere.
La quantità annulla il tradimento, se così vogliamo definirlo, riducendolo a pura necessità fisica.
Limitando i rischi emotivi per me e psicologici per lui.
Una lunga lista di nomi.
Tante voci e tanti corpi.
Alla fine nessuno davvero reale.
Non così reale come il mio amore per Frank.
Con loro è solo sesso, leggero e disperato al contempo.
Li chiamo tutti col suo nome.
Qualcuno si estasia nella finzione.
Qualcun altro non accetta.
Una lunga lista di Frank.
Ma è solo quello che mi accarezza castamente la notte, l'unico che io desideri.
E lui è ben consapevole della indissolubilità del nostro legame.
A letto mi racconta.
E si racconta.
Io sono l'attrice.
La sua musa.
Il suo sogno da rincorrere.
E lui è il regista che mi dirige con la fertilità immaginativa del suo desiderio inappagato.
Doloroso.
Che diventa cattivo quando emerge, reale, nella sua  fattiva impossibilità.
Mi chiede di quella lista.
Nomi, sguardi, frasi.
Perfino dei silenzi.
Vuole sapere tutto.
M'implora di non innamorarmi di nessun altro.
Ma come potrei?
E' solo lui che amo.
E' solo di lui che necessito.
E' il mio sogno da rincorrere.

21 commenti:

  1. Un post vero Marilena. Conosco una situazione identica a quella da te descritta.
    Tu hai saputo dargli una forza e una motivazione, sicuramente non capita dai più ma molto realistica.
    Anche questo è amore, anche questa è vita di coppia, adattata alla situazione e per questo molto difficile.
    Doriana

    RispondiElimina
  2. Non c’è, contro la passione della morte,
    divertissement più perfetto
    d’una consuetudine di donna:
    ché questo importa:
    contro l’adulterio dell’addio
    lavorare una storia
    di frammentarie fedeltà;
    coltivare il vizio
    di una permanenza provvisoria,
    la volontà affettuosa dell’errore.

    Giorgio Manganelli

    RispondiElimina
  3. Credo che questo tuo bel post possa essere commentato con questa frase:
    "Quando la gente mi chiede cosa vuol dire amare, abbasso gli occhi per paura di ricordare"
    Jim Morrison

    RispondiElimina
  4. Dici che il desiderio innapagato, il rincorrere l'impossibile è ciò che rende unico Frank ? forse è un limite amare solo ciò che ci è impossibile avere, ma i nostri meandri sono così complessi ..... forse crede che sia quello il movente ... chissà ....... sai è un tema molto interessante il fascino del mondo irraggiungibileo addirittura quello che si ciba d'immaginario. Miao micia stregope.

    RispondiElimina
  5. Sono stata assente dalla scena dei blog per un pò di tempo...auguri posticipati di buon compleanno mia dolce strega (nonchè la mia preferita) dalla tua lettrice diciottenne e maturata!!! :)

    RispondiElimina
  6. Io, Doriana, sono convinta che l'amore abbia molti modi di manifestarsi e molte sfaccettature, anche se siamo per lo più portati ad idealizzarlo su canoni noti e convenzionali, condizionati da un certo tipo di cultura e dagli imperativi della religione, per cui c'è un solo giusto modo d'amare, un unico modello a cui tutti dobbiamo guardare.
    Penso che questo sia sbagliato e riduttivo.
    Grazie Doriana di questo commento che traduce il mio raconto in storia di vita.
    Un bacio
    Marilena

    RispondiElimina
  7. .............................
    contro l’adulterio dell’addio
    lavorare una storia
    di frammentarie fedeltà;

    Mi piace rielaborare a modo mio questo passaggio: l'adulterio più grande è la morte dell'amore.
    Il tradimento più difficile d'accettare.
    Ma quel "lavorare una storia di frammentarie fedeltà" lo trovo meraviglioso.
    Materiale per un racconto.
    Un bacio, Antonio
    Marilena

    RispondiElimina
  8. "Quando la gente mi chiede cosa vuol dire amare, abbasso gli occhi per paura di ricordare"

    Non sempre amare è facile.
    L'amore è una faccenda importante e complessa, che non sempre corrisponde all'iconografia di Peynet.
    Ci sono tanti modi di amare e tanti altri di lasciarsi amare.
    Bellissima la citazione di J. Morrison
    Un bacio, Lorenzo
    Marilena

    RispondiElimina
  9. Lucy, magari ci si ostina nell'amare un sogno proprio perchè irrealizzabile, perchè mai traducendosi in realtà non potrà deluderci e così potremo continuare ad ammantarlo di perfezione nelle nostre fantasie.
    Ad alimentarlo con l'impazienza dell'attesa e l'ardore del desiderio.
    I sogni più belli e duraturi forse, sono proprio quelli non realizzati, perchè immuni dall'impatto con il reale.
    L'amore si nutre anche di piccole crudeltà.
    Un bacio
    Marilena

    RispondiElimina
  10. Ma augurissimi a te, Francesca, per aver raggiunto questo traguardo davvero così importante!
    In questo periodo anch'io sto saltuariamente qui in Blogosphere, e sempre con poco tempo, così ho tralasciato di seguire la lettura dei blog ed anche di commentare.
    Auguri ancora Francesca, sentiti e sinceri.
    Un bacio
    Marilena

    RispondiElimina
  11. Mi piace molto la tua risposta miaaaooooo

    RispondiElimina
  12. CHIARA HA DETTO...

    Scusa il ritardo....tanti auguri Marilè!
    E certo che ci vuole un fisico bestiale.
    E come faresti a campà a Roma se no? hehhehe

    GRAZIE CHIARA PER GLI AUGURI :)
    EH GIA', IL FISICO BESTIALE A ROMA E' INDISPENSABILE :))))
    MI SCUSO CON TE PER AVR PUBBLICATO COSI'IL TUO COMMENTO MA BLOGGER HA FATTO LE BIZZE (ESAURITO DAL TROPPO CALDO ANCHE LUI?)
    UN BACIO E GRAZIE INFINITE
    A PRESTO
    MARILENA

    RispondiElimina
  13. @Lucy
    Buona giornata, Lucy, e grazie :)
    Marilena

    RispondiElimina
  14. Marilè, il commento stava sotto...nel post tuo, quello del filmato. Era li che lo avevo messo.
    Che te mando Albè a montatte er condizionatore?:DDDDDDDDD

    RispondiElimina
  15. Ciao Chiara, scusami ho incsinato alla grande, ma il fatto è che ultimamente vado sempre di corsa, anche qui sul bog......toccata e fuga :)
    Un condizionatore ci vorrebbe, eccome!
    Se poi mi mandi Alberto che me lo monta aggratis......
    Grazie Chiara
    Un bacio
    Marilena

    RispondiElimina
  16. A volte l'impotenza esiste anke nella mente di ki legge un racconto. E' un'impotenza mentale e a volte "cattiva" perkè tende sempre a rapportare l'immaginazione con la realtà. L'impotente mentale non riesce nel distinguo a prescindere , perkè limitato, perkè volutamente è prevenuto ed incapace di dare una giusta interpretazione di un semplice e straordinario racconto. Non so perkè ma questo tuo post mi ha fatto riflettere anke su questo.
    Un bacio al volo, sorella....più strega ke mai!
    Elisena

    RispondiElimina
  17. Questo tuo commento, Eli, che io trovo giusto e condivisibile, potrebbe risultare criptico a chi
    è fuori dalle tematiche che lo hanno scaturito ma, senza entrare troppo nei dettagli, concordo pienamente con te che esiste una "impotenza mentale", molto diffusa e,a quanto pare difficilmente curabile, che contagia soprattutto i benpensanti codini, i falsi moralisti e tutti coloro che non si sforzano di vedere ad un palmo dal proprio naso.
    Gliimpotenti mentali vivono d'illazioni, di malignità, di discredito.
    Sono quelli che se una donna scrive di sesso è una puttana, se lo fa un uomo è uno scrittore.
    Gli impotenti mentali sono quelli che, pollice verso, aspirano a far parte della giuria di un tribunale per poter concretizzare il loro verdetto di condanna, già prestabilito ed immodificabile, ancor prima dell'inizio del processo!
    Grazie, Eli, del tuo appoggio :)
    Un bacio
    Marilena

    RispondiElimina
  18. Ciao Marilena,alle volte mi perdo,molto bello e particolare questo tuo racconto,mi piace molto come viene descritto il tutto,è come un sogno e uno non vuole svegliarsi per paura della realà,la vedo in questo modo l'impotenza del protagonista maschile,e allora lei continua in questo gioco.
    Complimenti anche al post sotto,molto bello e intimo,come sai io sono sempre dalla tua parte,a scusa una domanda,devi mica affilare la punta dell'arpione?
    Ciao cara buona serata.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  19. E' tutto ok principe achab, il tuo arpione funziona sempre alla grande. La sua punta è incorruttibile e, quando serve, lascia il segno.
    E' solo un lungo momento di stanchezza mentale, oltrechè fisica, che spero passi presto.
    Ci sono persone che trasformano la propria vita in un lungo sogno per sfuggire alla ineluttabilità della realtà, ma qui, in questo racconto, c'è la consapevolezza di una situazione irreversibile che viene fronteggiata nel modo descritto.
    Io ho parlato d'impotenza sessuale ma, ovviamente, potremmo allargare il discorso anche agli handicap di altra natura.
    Discorsi difficili d'affrontare perchè inevitabilmente s'incappa nella trappola di un giudizio il più delle volte frettoloso ed emotivo.
    Un bacio, Massimo
    E buona giornata
    Marilena

    RispondiElimina
  20. Auguri Marilena per il compleanno, seppure con ritardo. Ultimamente sto "sospesa" e ho abbandonato un pò il commentare ma non la lettura dei blog. Il tuo l'ho sempre letto.
    Questo frammento è particolarmente "inquadrato" e mi spinge a commentare.
    L'amore ha mille rivoli e mille sfaccettature...ma per una donna, vera e concreta, non può prescindere dal sentirsi amata e desiderata non solo nel corpo ma, soprattutto , nella sua essenza di "essere".
    Credo che questo voglia, metaforicamente, rappresentare l'Amore per Frank.
    Ciao, saluti e baci sinceri!

    RispondiElimina
  21. Ciao Miryam, innanzitutto grazie per gli auguri e poi non devi scusarti di nulla, non sono più passata nemmeno io nel tuo blog a causa della carenza cronica di tempo. E non solo.
    Spero di ristabilire al più presto i miei vecchi ritmi :)

    L'amore ha mille rivoli e mille sfaccettature...ma per una donna, vera e concreta, non può prescindere dal sentirsi amata e desiderata non solo nel corpo ma, soprattutto , nella sua essenza di "essere".

    L'amore ha l'estro di rivelarsi in tanti modi, alcuni a noi perfino ignoti.
    Ed ancora in tanti altri si esplica.
    Si cerca nell'altro una conferma ed una accettazione totale di quello che noi siamo e, di contro, dobbiamo essere disposti ad accettare allo stesso modo anche l'altro.
    A me piace credere, Miryam, che sia la protagonista (nonostante quella lunga lista di nomi) ad amare ed accettare Frank così come è.
    Ovvio che, se lei avesse optato per una sua scelta di castità sessuale, avremmo meglio compreso il suo amore per un uomo impotente.
    L'avremmo perfino beatificata.
    Ma attraverso quella lista di nomi, se ben analizziamo, è lei, in definitiva, ad accettare la vera "essenza" di Frank.
    Un bacio Miryam, e grazie per questo commento che, come nel tuo stile, approfondisce l'argomento e sviscera nuove possibilità di analisi.
    A presto
    Marilena

    RispondiElimina