Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

mercoledì 15 luglio 2009

Camilla (Cam o Camille)

Ascolta Mari...(pausa elucubrativa)
L'esordio di Camilla (Cam o Camille) mi predispone ad uno stato di massima allerta.
Ascolta Mari...(pausa elucubrativa)
Sono consapevole che non ne vrrrà fuori nulla di buono.
Camilla (Cam o Camille) ed io siamo davvero troppo simili.
Entrambe prevediamo con anticipo, e senza alcun margine di errore, i passi dell'altra.
Le strategie di attacco.
Le tecniche di difesa.
Così, le catastrofiche conseguenze che questo inizio di conversazione già reca, io ben le immagino.
Ascolta Mari...(pausa elucubrativa)
Ed io so che sulla mia testa cadrà un affastellamento, caotico e perentorio, d'ipotesi assurte a certezze incontrovertibili.
E che solo apparentemente accoglieranno il contraddittorio.
Io e Camilla (Cam o Camille).
Manipolatrici di concetti.
Sofiste dell'assurdo.
Teoretiche disinibite.
Parolaie.
La geometria diviene uno spazio cognitivo per stregonerie meccaniche e astruserie geografiche.
E la logica matematica è disinvolto empirismo atto a rielaborare teoremi e assiomi.
Pur se il massimo dell'enfasi è riservato alla topologia, branca congeniale ed entrambe, per le inusitate possibilità esplorative che contempla.
Così come pure tutte le altre scienze, dalle metafisiche alle antropologiche, sono sottoposte al vaglio del nostro giudizio.
Per un ammodernamento.
Una rilettura più congeniale alla nostra epoca.
Se Amaranta è la mia alter ego, Camilla (Cam o Camille) è la mia doppelganger, spogliata però del significato più drastico del termine, perché nulla di maligno alberga in lei.
Se non una leggera isteria congenita.
Coltivata con arte.
Assurta a nota identificativa.
E personalissima.
Un copyright.
La rabbia spacciata per passione.
E' questo il capolavoro seduttivo di Camilla (Cam o Camille)
Doppelganger, irrequieta ed istigatrice.
Mutaforma. Paradosso temporale.
Creatura alchemica.
Camilla (Cam o Camille) è stata avvistata recentemente, con i capelli sciolti e gli occhi lucenti, in un abito da bambina, mentre correva a perdifiato dietro un aquilone, in una mattinata tempestosa di vento e di nubi, su una spiaggia di Salerno.
Ma, in quello stesso momento, Camilla (Cam o Camille) era qui a Roma, nella sua reale età anagrafica, animatamente a dibattere di falene e di farfalle.

2 commenti:

  1. Abbiamo tutte una Camilla nei nostri pensieri.
    Una Camilla multiforme, che si adatta ai nostri pensieri e desideri.
    E' una compensazione per gli sbagli fatti o i torti subiti, Camilla cambia voce proprio in questi casi.
    Bellissimo il finale,Camilla si è divertita in tutte e due le situazioni.

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  2. Ed io so già che sulla mia testa cadrà un affastellamento, caotico e perentorio, d'ipotesi già assurte a certezze incontrovertibili.
    E che solo apparentemente accoglieranno il contradditorio.

    Camilla (Cam o Camille) si comporta esattamente come mi comporto io!
    La rompiballe elucubrativa sono io.
    Il mio modo, a volte, di essere troppo dentro alle mie verità (o quelle che mi paiono tali), da non vedere quelle degli altri.
    Da non prenderle nemmeno in considerazione.
    Questo post, in realtà, è incentrato sulla mia testa dura :(
    Insomma, alla fine, a furia di elucubrare, inizio a credere alle mie strampalate teorie.
    E le difendo pure a spada tratta!!!
    Sono la Giovanna D'Arco dei concetti sperequativi.
    Grazie Federica di questo commento
    Sempre molto graditi i tuoi interventi
    Un abbraccio calorosissimo
    Marilena
    (mi sto tenendo per non "sperequare" sull'ultimo post di Lorenzo!) :))

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