Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

domenica 24 novembre 2019

Il gatto dietro la porta



Il gatto dietro la porta
inutilmente tenta d'entrare
spingendo con la zampa il battente
che però non s'apre.

Gratta e miagola
a palesare la sua presenza,
o meglio ancora la sua assenza,
che lo scrittore avrebbe dovuto già da un po' rilevare
dalla calma inusuale della casa
e dal silenzio degli oggetti
stabili al loro posto.

Nessun vaso, per dispetto frantumato.
Nessuna lampada, nell'enfasi del gioco, gettata a terra.
Nessuna morbida zampina ad interporsi
fra le sue dita e la tastiera
a tracciare sul foglio bianco
una sequenza incoerente di lettere
indecifrabili agli occhi
ma chiarissime al cuore.

Il gatto dietro la porta
s'interroga sull'oltraggiosa indifferenza dello scrittore,
cieco sulla sua assenza
e sordo ai suoi incessanti miagolii,
cosicché è impellente per lui capire i motivi di quel distacco
e in base a quelli decidere se rimanere o andarsene via,
che farsi mettere da parte non è nel suo carattere.

Se non può accedere dall'uscio entrerà dalla finestra.

Con un balzo raggiunge il davanzale
e quieto vi si accovaccia
invisibile tra i vasi di gerani e di basilico
in attesa che lo scrittore sgombri la postazione
e su quel suo stesso foglio, fittamente infarcito di parole,
quelle si senza senso,
scriverà il suo messaggio d'addio
coinciso e chiaro,
inequivocabile,
lasciando la sua impronta
come è nello stile di un gatto.

E quando lo scrittore s'alza e s'avvia alla cucina,
con un balzo salta sulla scrivania per metter nero su bianco
in prosa e in poesia
le ragioni della sua delusione.

E' il gatto di un letterato sa bene quali termini usare!

Ma lo scrittore su quel foglio ha scritto solo un rigo:
ho sperimentato che è il gatto la fonte delle mie ispirazioni, e in sua assenza questa pagina bianca lo attesta.

Molto più di una dichiarazione d'amore, quello dello scrittore
è un atto di fede indissolubile che lega i loro destini.

Soddisfatto di quell'attestazione che ristabilisce una verità fondamentale
che colloca le cose al posto giusto,
il gatto si concede all'attesa,
e tornato dietro la porta riprende a miagolare dal punto in cui s'era interrotto.

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