Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

domenica 7 agosto 2016

Mondi comunicanti

Una donna libera è l'assoluto contrario di una donna leggera

Questo il nuovo nome della pagina fb di Amaranta, poiché questa bellissima frase di Simone de Beauvoir, più che un semplice nome, appieno esprime la personalità della mia alter ego.

Pagina che ormai sta soppiantando il blog come strumento di scrittura, tant'è che con l'etichetta "Aforismi e mini scritti di Amaranta su FB", sto colmando i vuoti dilaganti in questo spazio ormai pressoché disertato.

Ed ecco che la mia alter ego si è presa la mia anima e quel che resta della mia fantasia, e le usa secondo il suo estro e il suo bisogno, senza chiedere né concessioni né permessi, neppure quando si tratta di modificare radicalmente un mio pensiero o una mia ipotesi.
Lei, dal suo mondo parallelo, gestisce il suo spazio ed ora anche il mio, sul quale, confesso, per stanchezza e per noia ho allentato molto la presa e, a dirla franca, non mi dispiace troppo che sia a lei a montar la guardia.

Recentemente, tra quella landa desolata (che poi nel tempo è tramutata in rigoglioso giardino) in cui è ubicato il mio antro, e la sua rumorosa cittadella FB, s'è andato materializzando un ponte che permette, agile e veloce, lo scambio delle nostre parole e dei nostri pensieri che, a onor del vero, sono la mia ancora di salvezza in questo lasso di tempo di aridità immaginativa.

Un brutto, lungo periodo di cui non vedo la fine.
Vorrei tornare a raccontare del mio antro; terminare la storia di Rebecca; inventare racconti alla mia prima maniera.
Vorrei ritrovare l'entusiasmo e la curiosità dell'inedito.

Il fantastico, quello raccontato e quello privato, ha costituito il mio mondo parallelo per quasi l'intera mia vita, fatto di cose che nessun' altro vedeva, voci che nessun'altro udiva, emozioni/sensazioni/vibrazioni che solo io ero in grado di percepire.
Io, una fiabesca creatura dotata di sensi, potenti e fantastici, di cui il resto del mondo era sprovvisto.

Per mia fortuna c'è ora questo ponte metafisico, che collega i nostri due mondi, ed anche se io, nella nostra democratica gerarchia sono ormai relegata ad un ruolo subordinato, non me ne lamento più di tanto, fintantoché dalla cittadella FB continueranno a giungermi le parole di Amaranta, so di avere ancora una possibilità di sopravvivenza.
Marilena