Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

sabato 30 luglio 2016

Sogni

Ho l'impressione di aver iniziato a sognare i sogni di qualcun' altro.
Quel qualcun'altro che un giorno busserà alla mia porta reclamandone la restituzione.


venerdì 29 luglio 2016

Un solo destino. E nessuna scappatoia

E così quello che più paventavo è avvenuto: lo smembramento di questo blog a favore della pagina FB di Amaranta, con l'evidente occupazione vittoriosa, da parte della mia alter ego, di questo spazio, trasformato, secondo il suo gusto e il suo estro: scritti micro e immagini macro.

In realtà non ho fatto molto per contrastare la presa della cittadella, causa il mio quasi totale abbandono dell'antro e la resa incondizionata all'oblio, in cambio di una tregua fittizia alla mia ormai cronica stanchezza fisica e mentale, alla mancanza d'ispirazione, al deficit di concentrazione, a questo sonnambulismo demente che cancella il significato delle parole, alla fatica immane che mi sobbarco per tirare avanti, lottando ogni giorno contro la depressione che sempre alza la testa come il drago sotto i piedi dell'arcangelo Michele.
...ma ad ogni colpo assestato alla testa del drago, si spunta sempre un pezzetto di lama.

Sono di nuovo in bilico sull'orlo dell'abisso, con la paura e il desiderio di spiccare il salto, ma consapevole di non avere le energie sufficienti per intraprendere l'impresa.
Ogni giorno diventa sempre più difficile raccontare favole a me stessa: gli anni, e i sogni, non sono più dalla mia parte.
Rimane ancora qualche desiderio, più che altro lo mantengo vivo senza neppure troppa convinzione, per non inaridire del tutto.

Non vivo nel passato, questo posso affermarlo con un qualche orgoglio, anche se del passato sento forti gli odori e vividi i colori, più di quelli del presente, che anzi, spesso, mi si prospetta in bianco e nero.

Della mia fervida fantasia non è rimasto quasi nulla, e non ne inseguo neppure più le tracce, limitandomi a rimpiangerla perché mi sarebbe stata d'aiuto nel presente così come lo è stata nel passato.

Posso asserire, con convincimento, di aver vissuto due vite parallele, quella reale e quella della fantasia, se non con la stessa intensità (quella reale senz'altro molto più deludente) con la stessa tenacia, per cui tutto quello che è scritto in questo blog è vero.
Vere anche le cose che non sono mai accadute.

Stancastancastancastancastanca, nonostante l'attuale riposo forzato dovuto all'ingessatura del piede destro, causa distorsione della caviglia, per il quale sono a casa, prigioniera in questo palazzo senza ascensore, e così questa iattura che in altri tempi avrebbe costituito materia per un racconto, o una pagina di diario, oggi, invece, è soltanto un'ulteriore prova di resistenza fisica/psichica.

Dove sono e dove vorrei essere.
O meglio, cosa vorrei essere.
L'immagine che, al cospetto di questa domanda, mi è venuta alla mente è quella di un tumbleweed, le balle di fieno che rotolano sospinte dal vento, nei deserti del centro  America.

Vorrei essere un tumbleweed che ruzzola spargendo i propri semi, sospinto dal vento e dalla certezza che quello è il suo unico, incontrovertibile destino, e che altri non ve ne sarebbero mai stati, neppure ipotizzabili con la fantasia.
Un solo destino.
E nessuna scappatoia.
La pace, credo, sia proprio in questo.
Marilena

giovedì 28 luglio 2016

Presunzione d'innocenza

In amore, per il reato di tradimento non è contemplato il principio giuridico della presunzione d'innocenza.
O si è innocenti.
O si è colpevoli.
L'assoluzione per insufficienza di prove anziché sminuire il dubbio lo accresce.



Strettamente confidenziale

In amore, le parole più ardenti sono quelle sussurrate, inafferrabili perché smorzate da un sospiro più intenso o inghiottite dal respiro dell'altro.
Parole segrete.
Parole da confessionale.




mercoledì 27 luglio 2016

Io

Io sono l'intero di tutto, non la metà di qualcuno.





Quel punto appena fuori la pelle

Ti amo quando mi fai ridere
Ti amo quando mi fai piangere
Ma quando mi baci in quel punto appena fuori la pelle...allora ricordo perché non posso fare a meno di te.



martedì 26 luglio 2016

Fame

L'amore sazia quanto la passione affama
E non c'è null'altro di così crudamente vorace, deliziosamente dilaniante, di quell'appetito a cui è negato l'appagamento.


domenica 3 luglio 2016

Tutto su mia madre

In ricordo di mia madre, a tre anni dalla sua morte
Con tutto il mio amore


Una meravigliosa farfalla dalle ali rosse come il fuoco e nere come la notte.
Quanto l'ho rincorsa in quel suo cielo che, seppur limitato, a me pareva immenso.
Quanto ho desiderato possedere quella splendida farfalla.
Catturarla e trattenerla per sempre.
Perché è il possesso, che la passione esige.
Ma l'ho solo sfiorata.
Non sono mai riuscita a toccarla nel profondo.
L'ho amata da lontano con l'ardore intenso e primitivo dei bambini, così come si ama una cosa fantastica e irraggiungibile.
Un amore, talvolta, doloroso e buio.
Ma sempre travolgente.
E' da quell'amore che ho imparato l'attesa e la speranza.
E' da quell'amore che mi sono formata donna.
Marilena