Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

sabato 16 aprile 2016

E' questo il tempo

E' questo il tempo di spalancare le finestre e permettere al sole e alle farfalle d'invadere la casa, spronati dall'allegria di un vento/bambino che scompiglia tende e foglie nell'entusiasmo del gioco.
Un vento leggero, che soffia poesia e allontana le ultime, luttuose nubi dell'inverno, colorando di giallo e di azzurro e di tenero verde, anche gli angoli più in ombra.

E' questo il tempo di spalancare i sensi, lasciarsi permeare, concedersi completamente, schiudersi come la corolla diurna di un ingordo girasole alla sensualità della primavera, in questa sua lieve, giocosa sarabanda di ali e di petali e di pollini, individuabili nell'aria tersa, come briciole di Pollicino a tracciare il sentiero verso la felicità.

Una felicità piccola, fatta di niente, se niente si possono definire il sole e la luce e l'aria e il vento e le farfalle e i minuscoli pollini, portatori di vita.
C'è tanto di cui gioire ad aprir le finestre, anche per chi come me, di natura notturna, si scopre così impaziente ad attendere l'alba, cercando nel frattempo di decifrare i propri sogni oscuri non più come catastrofiche premonizioni, ma come segnali di scampato pericolo: quello che si è materializzato nel sogno è ciò che non è avvenuto, per fortuna, al risveglio.

Così la polla d'acqua, da cui un tempo ricavavo infausti auspici, stamani è solo uno specchio in cui si riflette il sole, e tanto basta a rendere immensa questa mia piccola felicità.
Marilena