Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

venerdì 25 ottobre 2013

Mr Nativity (seconda parte)

Mr Nativity, che se ne sta seduto rigido sul bordo del divano, ha ingollato d'un sorso il mio caffè, nero e bollente, ed un po di colore è finalmente apparso sul suo viso.
- Tank you -
Mi sorride, restituendo la tazzina
Devo riconoscere che il mio salotto non è tra i luoghi più caldi del mondo ma nemmeno una cella frigorifera, e il tepore del primo mattino promette una giornata quasi estiva.

- Accendilo, Mari, per favore -
Interviene Camilla indicandomi il camino.
- Mr Nativity non sopporta il freddo poichè soffre di una rarissima forma di anemia, per cui vive e lavora a Furnace Creek, nella Death Valley in California, una delle regioni più calde del mondo, e se stamani è qui è solo per via della grande amicizia che ci lega. T'assicuro che a nessun'altro sarebbe riuscita l'impresa di trascinarlo oltre confine ed io stessa, in virtù dell'affetto che gli  porto, mai lo avrei fatto se non fossi stata così disperata. -
- Mi spiace davvero...-
- E fai bene a dispiacerti, che la causa della mia disperazione sei proprio tu. E' colpa tua se Mr Nativity sta gelando ora nel tuo salotto -
- Mia?  E perchè? -
- Perchè le tue quotazioni nel borsino dell'editoria sono al ribasso, il tuo nome non vende nè fa notizia, hai già riscosso dall'editore fiducia ed accrediti per un libro che forse non scriverai mai. Vogliono rescindere il  tuo contratto per inadempienza e la restituzione dei compensi erogati. Non posso dargli torto, e t'assicuro che volentieri ti mollerei anch'io, ma non riesco d'accettare questo macroscopico fallimento: il mio primo capitombolo in campo professionale.-
- La faccenda riguarda me, Camilla, e tu, invece, come al solito ne stai facendo un affare personale, così tanto da strappare il tuo amico dalla sua calda incubatrice nel deserto per scaraventarlo dentro uno scomparto del ghiaccio -
- E' anche un mio affare, Mari, e se non ho nulla da rivelare in questa tua biografia, la colpa è esclusivamente tua -
- E lui cosa c'entra? -
Chiedo io ormai fuori di me
- Lui sistemerà tutto! -
La risposta laconica di Camilla.

- Non posso crederci che tu stia dicendo sul serio! -
- Fai uno sforzo e credici -
Controbatte mentre è intenta ad estrarre una cartellina dall'elegante borsa da viaggio Vuitton.
- Non siamo arrivati fin qui per discutere con te ma per avere la tua collaborazione -

Dal divano, Mr Nativity, s'è intanto spostato nei pressi del camino verso il quale  tende le mani avido, con una espressione se non beata almeno più distesa (che immagino quella fiammella sia solo una patetica imitazione dei più confortevoli gettiti di calore a cui deve esser abituato il più grande creativo del pianeta)
Dal bordo della pietra, dove s'è perfettamente mimetizzata, gli occhi smeraldini di Lizard, la lucertolina bionda, non lo perdono di vista un istante, mentre, per via del calore, l'ombra sul muro di Kilroy, il freak graffiti writer, inizia a liquefarsi in una languida scia.

8 commenti:

  1. mi piacerebbe conoscere il colore degli occhi di questo tipo :)

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    1. E non quello dei suoi pensieri?
      Una seduzione squisitamente subliminale!

      Une fascination troublante.
      A bientôt et bon week-end prochain :)

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  2. Allora questa è una novita' non una riedizione.
    Si annuncia molto interessante e il destino di quell'ometto freddoloso mi incuriosisce.
    Ciao AMA!
    Cristiana

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    1. Storia nuova, Cri, a differenza dell'autrice, invece, che ha i suoi begli annetti (meno male che in Blogosphere i radicali liberi non l'hanno vinta e s'invecchia molto più lentamente che altrove :)

      L'ometto freddoloso, Cri, mi sà che dovrò farci attenzione: hai notato che parla poco?
      Le uniche parole pronunciate sono state "spellbound" e "tanks".
      Quanto mi piacerebbe leggere quei suoi pensieri in fermento sotto il cappello a cilindro!

      Buona serata, Cri
      Grazie del passaggio :)

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  3. E' vero Marilena, poche parole... creano una certa apprensione. Non si sa cosa ci si possa attendere ed il linguaggio non verbale non sempre è così facilmente decodificabile. Anche l'acqua cheta è corrosiva.

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    1. Inquietano certi tipi di poche parole......è come se ogni parola centellinata fosse quella del destino.
      Non parliamo di semplice timidezza o difficoltà di dialogo, ma nel caso specifico, è come se le parole venissero faticosamente tirate su da un pozzo nero, insondabile e sotterraneo.
      brrrrrrrrr

      Non è il nostro caso, Giò, che di parole non siamo mai avari e quelle che avanzano vorrremmo pur donarle ai muti :))))))))



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  4. Stavo giusto per dire che il tipo è alquanto silenzioso , dobbiamo aspettarci fuochi d'artificio se lo fa ? miao

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    1. Le esplosioni più folli, molte volte, nascono in sordina, con effetto sorpresa garantito!
      Baciotto :)

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