Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

giovedì 25 luglio 2013

Verticale

Sempre più spesso m'assale il dubbio che il mondo di superficie non sia quello che appare ma, piuttosto, che la sua realtà sia occultata da una imponente scenografia di carton gesso, con magnificenza di stucchi di polistirolo.
Così mi muovo su questo palcoscenico illusorio con tutte le mie paure inespresse.
 Paranoica.
Posso scrivere di queste trappole dell'intelletto, ma non parlarne.
Parlarne significherebbe facilitare l'accesso alla mia mente.
Consegnare la chiave del mio IO più recondito e permettere ad altri la discesa nel mio antro.
Una discesa verticale.
Perchè verticale è il mondo interiore che dalla base si protende verso l'alto, nella posizione di un corpo eretto.
La marionetta, affrancata dai fili del burattinaio, irreversibilmente cede accartocciandosi su se stessa.
Morta.
Senza quei fili che la mantengono eretta non ha vita, quindi, anche per una finzione d'anima c'è bisogno della verticalità.
L'anima è un' edera, prolifica ed ostinata, che radica dalle dita dei piedi e percorre, in frenetica ascesa, tutta l'intera struttura corporea per germogliare nel cratere della gola, nei pertugi delle narici e delle orecchie, ed espandersi, infine, nelle orbite degli occhi.
Ma non più in alto.
Perchè la calotta cranica costituisce ostruzione ermetica alle esigenze di un suo svettamento e così, rimanendone imprigionata potrebbe, alla fine, implodere.
Quindi, se noi partiamo dal basso, questa sua scalata verticale termina nelle cavità facciali, ma la sua sede ubicativa è negli intestini.
Gli intestini sono la nostra casa spirituale.
Anche se questo può apparire blasfemo.
L'anima rumina nei visceri e si nutre di feci.
Pesante e pessimista, dopo un pasto eccessivo.
Leggera e mistica, dopo lo svuotamento.
Dimentichiamoci del mito dell'anima residente nella cassa toracica, all'interno del cuore.
Muscolo troppo impegnato a pompare sangue ed ossigeno per garantire la sopravvivenza fisica del corpo, senza doversi sobbarcare anche l'onere di quella spirituale.
E non abita nemmeno in prossimità del cervello, come altri vorrebbero, sede della ragione e della consapevolezza.
Ermeticamente sigillato e, se troppo pressato, destinato ad implodere.
Ed eccolo allora fomentare paranoie e, in casi più estremi, follia.
Perchè non siamo pronti ad accettare l'ipotesi di un'anima borderline, ubicata nei visceri, in prossimità del ventre e dell'ano, più vicina al sesso che al cuore, munita di bocca e dita esplorative.
E questa ipotesi di anima è quanto di più meravigliosamente mistico io riesca ad immaginare.
Marilena


13 commenti:

  1. c'è una bellissima poesia di
    Sylvia Plath
    che si abbina perfettamente al tuto scritto :


    IO SONO VERTICALE
    Ma preferirei essere orizzontale.
    Non sono un albero con radici nel suolo
    succhiante minerali e amore materno
    così da poter brillare di foglie a ogni marzo,
    né sono la beltà di un'aiuola
    ultradipinta che susciti grida di meraviglia,
    senza sapere che presto dovrò perdere i miei petali.
    Confronto a me, un albero è immortale
    e la cima di un fiore, non alta, ma più clamorosa:
    dell'uno la lunga vita, dell'altra mi manca l'audacia.
    Stasera, all'infinitesimo lume delle stelle,
    alberi e fiori hanno sparso i loro freddi profumi.
    Ci passo in mezzo ma nessuno di loro ne fa caso.
    A volte io penso che mentre dormo
    forse assomiglio a loro nel modo più perfetto -
    con i miei pensieri andati in nebbia.
    Stare sdraiata è per me più naturale.
    Allora il cielo ed io siamo in aperto colloquio,
    e sarò utile il giorno che resto sdraiata per sempre:
    finalmente gli alberi mi toccheranno, i fiori avranno tempo per me.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai, Antoine, io non piango facilmente ma questa poesia mi ha commossa.
      E' bella perchè contiene un'anima.
      Ti ringrazio per avermela inviata perchè Sylvia Platt la conoscevo solo di nome e, così grazie a te, sono andata a spulciare in Wikipedia e ho percorso le tracce di una donna complessa che mi ha affascinato.
      Di certo leggerò di lei.

      Merci, associé ineffable, pour ce cadeau.
      À bientôt
      Marlene

      Elimina
  2. Penso che il recitarsi — ch'è un ognuno — se lo porti addosso il suo teatro, a raccontarsi per potersi credere

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso che una constatazione più vera di questa non possa esserci.
      E mi piace molto.
      Buon sabato, Andres

      Elimina
  3. Beh... ho qualche difficoltà ad ammettere l'esistenza dell'anima (più di qualcuna, a dire il vero, cioè non so se esiste, ma se non esiste ci fa più bella figura). Ma devo ammettere che se dovessi collocarla da qualche parte, a pensarci bene hai proprio ragione, non c'è posto migliore delle viscere, le cavità interne che inglobano il tutto fuori.
    La verticalità, poi, è fuga leggera verso l'oltre.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. (......cioè non so esiste, ma se non esiste ci fa più bella figura)

      Neppure io, Giò, credo all'esistenza dell'anima, però non è possibile ignorarla, non scriverne, dal momento che pur si offre come illimitato, ed affascinante, argomento di scrittura.

      La mia concezione dell'anima è molto "materialista", indissolubilmente legata, e condizionata, all'uomo e ai suoi stati di bisogno.
      La propensione alla spiritualità, alla fine, è uno stato di grazia dipendente da tanti altri fattori molto meno spirituali.

      Assolutamente mi piace quella tua immagine di "verticalità, una fuga leggera verso l'alto"
      Così, faccio di questa tua frase "l'anima" del mio post.

      Buon sabato, Giovanni


      Elimina
    2. Mi piace questa visione dell'anima materialista e dialettica, come qualcosa cui possiamo attribuire certe pulsioni verso il soddisfacimento di bisogni, non esiste ma agisce... Splendido.
      Un magnifico sabato anche a te Marilena!

      Elimina
  4. Bella domanda/proposta ..... dove collochiamo l'anima, dobbiamo mettere ordine , trovarle una collocazione .... ma io sono randagia e temo che anche la mia anima lo sia, forse ha spaziato nel tempo prima e ora per un po' staziona in questo corpo /io vagando dal cervello ai piedi, dal cuore alle unghie dipinte, dalle viscere all'infinito. baci animosi ma sempre felini

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le anime irrequiete sono le più affascianti e, nonostante una loro difficile collocazione in una qualsivoglia regione del proprio essere, dal cervello ai piedi, si rivelano le più indomite, le più incorruttibili, le più umane.

      E' quella irrequietezza che determina la loro propulsione verso l'infinito.

      Baci di buona domenica :)


      Elimina
  5. Sei geniale, Amaranta! Avevo sempre intuito che l'anima non può risiedere in un luogo nobile, come il cuore o il cervello, ma mai avrei pensato di collocarla tanto in basso.
    Invece è proprio il suo posto, perchè è come un BLOB che si nutre di qualsiasi cosa, incapace di fare delle scelte,malleabile e corruttibile.
    L'anima è pronta vendersi e, forse per questo, al suo controllo è addetto il diaframma che, con le sue contrazioni,le impedisce d'innalzarsi.
    Cristiana

    PS. Sto tornando alla normalità e quanto prima voglio aggiornarmi su Rebecca. Desideravo commentare 'Poesie stonate', ma non mi permette più di accedere al blog. Ne sai qualcosa? Grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Cristiana, che piacere ritrovarti :)
      Ti ho lasciato tra gli scatoloni, poi residente in due case assollutamene all'opposto l'una dell'altra, ed ora eccoti qui a commentare questo mio post dove l'anima viene collocata negli sfinteri e......e dove altrimenti dovrebbe allocare?
      La mia idea di anima è molto materiale, carnale direi, malleabile e corrutibile, proprio come tu sottolinei e sotto stretto controllo di quel diaframma/serratura che le impedisce d'involarsi.
      Un'anima blob, così come tu magnificamente l'hai sintetizzata :)))

      Riguardo al Blog di Eli credo sia in fase di ristrutturazione, vorrebbe apportarvi dei cambiamenti, rinnovarlo.
      Vedremo che ne uscirà fuori.
      Mia sorella è un'anima inquieta!

      Elimina