Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

mercoledì 28 dicembre 2011

Martina

Sono molto irrequieta quando mi legano allo spazio
(Alda Merini)


Martina, oggi, s'è vestita a festa ed agghindata i capelli con nastri e stramberie di fiori, cosicché un  passero ha  nidificato nell'abbondanza dei suoi riccioli, mentre una farfalla si è smarrita nel loro arruffato intrico.
Così si ammira nel riflesso della finestra, e si trova bella.
Belli i suoi occhi eternamente assonnati, con le palpebre pesanti come ombrelli sporgenti a schermare la luce; belle le sue labbra color di geranio, sgargianti come balconi fioriti in un autunno tardivo; belle le sue dita nude, e le sue mani, sempre un po' tremanti, che paiono dirigere una invisibile orchestra; bella la sua voce che si dispiega limpida, seppur incerta sulle parole, come quella di una bambina.
Canta, Martina, guardandosi nel suo pezzo di vetro, riquadro di una finestra sbarrata dalla quale scruta la linea diurna dell'orizzonte, quel tratto netto che separa il cielo dalla terra e dal mare, i vivi dai  morti, le ossessioni dalle certezze.
Ride, Martina, con la sua bocca avara di denti, mentre guarda quell'orizzonte metafisico così reale nella sua memoria e così lontano da quella sua finestra.

4 commenti:

  1. Lode ai pazzi....lode a me!!!!!!!
    Mi chiamo Elisena e non Martina ed ho ancora quasi tutti i miei denti (quelli del giudizio li ho venduti per Grazia al Ministero di Giustizia)!!!!!!!!!!
    bellissimo sto post dedicato alle menti che han bisogno di spazio perchè vedono oltre l'orizzonte!
    Un sorriso
    Elisena

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  2. Un pizzico di follia è ciò che più ci avvicina al cielo......la follia, invece, intesa come patologia, è tutt'altra cosa, seppur poeti e scrittori, nel corso dei secoli, si sono prodigati nel renderla romantica.
    La follia allontana, isola, circoscrive, paralizza, crea il vuoto, ed annienta.
    Non siamo umani con i nostri folli perchè ne abbiamo paura, perchè le loro ossessioni, in qualche modo ci riguardano e potrebbero appartenerci.

    Ho trovato meraviglioso l'aforisma di Alda Marini e, in qualche modo, una connessione con questo mio scritto.
    Un bacio, stregotta folle
    Marilena

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  3. La frase della Merini è splendida, quante volte ci si sente così ......
    Delicatissimo questo scritto Marilena, una carezza sull'anima, specie se ha qualcosa di folle ............
    Un bacio spaziale

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  4. Lucy, quante parole stupide spese sulla follia, dimenticandoci della distanza che ci separa dai matti, di quelli che non osiamo guardare negli occhi perchè ci ridono in faccia o, ecco alzano la voce e sproloquiano, o parlano da soli, gesticolando alle ombre e, subito, intorno a loro, si fa il vuoto.

    Martina, in realtà, si affaccia da una finestra che da su un muro, quello che anche la nostra indifferenza, la nostra paura, ha contribuito ad innalzare.

    Un bacio, Lucy
    Marilena

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