Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

mercoledì 22 settembre 2010

Cavalcare uno tsunami

Stamani l'alba faticava a penetrare con la sua luce gli strati notturni del cielo fin quando, con una stilettata repentina, ha trafitto il cuore della massa buia che si è liquefatta come nevischio scuro, lasciando il posto al chiarore instabile del giorno.
Amo le albe con lo stesso entusiasmo con cui amo le notti.
E' l'intervallo del giorno la parentesi noiosa di cui potrei fare a meno.
Soprattutto in autunno.
Ultimamente ho difficoltà a scrivere il mio diario, così parlo di me attraverso i miei racconti cercando di mischiare le carte.
Di far perdere le mie tracce.
Sono altresì consapevole che se i miei scritti non fossero pubblici non avrebbero per me senso perché verrebbe a mancare l'elemento principale, la motivazione più vera per cui questo blog è nato, perché molto presuntuosamente, è proprio nel mio diario il libro che avrei voluto scrivere.
Il ritratto di una donna qualunque: desideri, aspirazioni, fallimenti e scoperte.
E sperimentazioni.
Nel concreto una sorta di Living Theatre progettato in contesto letterario per realizzare quello che era lo scopo primario: l'interazione.
Scrivere un diario, e renderlo pubblico, non è facile, bisogna avere molto coraggio per mostrarsi dentro, molto più  coraggio di quello che occorre per scrivere raccontini sfrontati e disinibiti.
E quando trovi questo coraggio cavalchi uno tsunami
Adrenalina pura.
Ed è la stessa sensazione meravigliosa d'invincibilità come quando con un rasoio, incidi le vene ma non affondi per tua scelta perché ti basta come prova di coraggio: hai saputo dominare i battiti del cuore e controllare il tremore delle mani.
Continuerò a cavalcare lo tsunami perché senza il mio diario questo blog sarebbe niente.
Marilena

22 commenti:

  1. Aprire l'anima e mostrarla al mondo non è facile qui devo dartene ragione. Credo sia sottile la linea di voler parlare sotto i riflettori in un assolo tra il buio del mondo districandosi tra verita nascoste ed emozioni vere evitando le buche piu e colori accesi che lasciano all'ombra dei sentimenti, tramonti infiniti di indubbia bellezza. Siamo li in attesa del consenso, dell'applauso fragoroso della soddisfazione di aver regalato un sogno un'emozione per aver mostrato, con quel poco di noi, la nostra anima sincera di chi non sa recitare nell'ombra ma sa farlo solo con il cuore.
    Il mio saluto
    Maurizio

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  2. nuda e cruda come sempre. complimenti per l'abilità con cui usi le parole.

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  3. Amaranta, non me ne volere!!!!
    Penso che, mal interpretando quello che definisci raccontini sfrontati e disinibiti (non credo di appartenere alla definizione). Ognuno di noi scrive per un qualcosa che ha dentro, la sorgente può differire. L'ispirazione nasce da un incanto o da un disagio, è un viaggio che procede in stasi imperfetta verso la metamorfosi, in cerca di una forma entro la quale la voce possa finalmente trovare pace tra la vicissitudine tragica dell'esistenza alla ricerca dell'anima.
    Diverse sono le motivazioni. Bisogno di tipo esistenziale, ricerca di qualcosa di meno contaminato, consolazione allo squallore, verifica di inquietudini, fuga dal consueto, dalle regole.
    Ognuno lo fa con una impostazione propria.
    Ogni testo nasconde l'anima dell'autore, quello che ha interiormente; anche il più banale.
    Scrivere diventa promessa d'essere,
    attraversamento del sensibile, versarsi nell'atto creativo, dallo spazio tragico in cui si vanifica al ricomporsi di frammenti visibili.
    La scrittura é traffico dell'inconscio.
    Il lirismo intimo esprime la speranza di poter sfuggire all'indifferenza, verso la conquista di una "gloria oscura" una ragnatela di sogni e di allucinazioni.
    Non è coraggio, è bisogno, un'interazione reciproca, fedele, difficile e dolorosa di un'autentica voce; l'essere e il divenire, la voce e la scrittura, la memoria dell'essenza e il suo accorato oblio...
    Un abbraccio
    Giulia

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  4. FREGATENE...fregatene altamente del Sole, del mondo ke gira sulle parole di ki non vuole comprendere la libertà dell'essere.
    FREGATENE perkè nel tuo Diario il mondo gira sulle tue parole tu sei molto di più del Sole!
    TVB.
    Elisena

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  5. E' un bellissimo commento questo tuo, Maurizio, pieno di dolcezza e poesia in cui sottolinei la necessità di mostrare al mondo " l'anima sincera di chi non sa recitare nell'ombra ma sa farlo solo con il cuore".
    Per reglaare un sogno, un emozione......
    Maurizio, mi fai dono di un sentimento così nobile che non del tutto mi appartiene, e seppur di questo ti ringrazio devo ristabilire quella verità che io ho mascherato anche a me stessa: non è la mia la generosità di regalare un sogno ma quella, molto più egocentrica, di viverlo.
    La possibilità di rendere visibile, attraverso le parole, tutto quello che dalla mia infanzia in poi ho tenuto chiuso nella testa e nei cassetti.
    Ho 54 anni, Maurizio, e le esperienze della vita hanno lasciato i loro segni, rasoiate senza l'affondo ma con sangue vero.
    Ho 54 anni e non voglio più solo inseguire un sogno: voglio viverlo.
    Ed il cielo di Blogosphere è grande abbastanza per darmene almeno l'illusione.
    Grazie delle tue bellissime parole
    Un bacio
    Marilena

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  6. Grazie Ady, questo tuo commento, spoglio di qualsiasi retorica, lo apprezzo enormemente.
    Un bacio
    Marilena

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  7. "La scrittura è traffico dell'inconscio.
    Il lirismo intimo esprime la speranza di sfuggire all'indifferenza, verso la conquista di una "gloria oscura" una ragnatela di sogni e di allucinazioni.
    Non è coraggio, è bisogno......"

    Cos'altro aggiungere, Giulia, sei entrata direttamente nel cuore del mio scritto e nei hai sintetizzato il carattere.
    Quella "gloria oscura" è sufficente a colmare lo spazio di un sogno.
    L'eternità ha la durata di una vita e nemmeno un ora di più.
    I sogni durano ancor meno.
    Grazie, Giulia, ti sono grata perchè la tua sensibilità ha saputo raccogliere nella sua interezza il senso di questa pagina di diario.
    Le tue parole sono le mie.
    Un bacio con tutto il mio cuore
    Marilena
    P.S. - Non potrei mai volertene, Giulia, hai giustamente ribadito un concetto a cui credo anch'io.

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  8. E' vero, Eli, nel mio diario il mondo gira attorno a me, che sono attrice, cantante, ballerina, trapezista, domatrice, clown illusionista ......
    Il mondo vissuto attraverso i miei sensi.
    E' megalomania questa!
    Ma nei sogni siamo tutti un pò megalomani :)
    Un bacio, Elisena
    Grazie, sempre, della tua comprensione
    TVB
    Marilena

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  9. Mettersi a nudo è arte diffficile mia Escura,
    ma solo la vera arte sa di profondità dell'io.
    E tu possiedi il dono raro e magico di raccontare anche altro, rimanendo te stessa.
    Il diario è una tua essenza, ha il tuo promumo, che impregna blogsphere rimanendo dentro indelebilmente. E chi non capisce, non vuol capire, non sa cosa si perde a guardare il mondo nel monocromatismo di quegli occhialini da 3d a visione univoca e distorta.
    Solo una vera Strega encantadora può affrontare il mondo esprimendo tutta se stessa.
    Senza il tuo Diario e il tuo blog, questo mondo sarebbe più opaco e noioso.

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  10. Grazie, Lucy, per l'intensità del tuo commento e per la simpatia che esprimi nei miei riguardi.
    E' che a volte capita che la nostra anima e la nostra testa entrino in doloroso conflitto pur perseguendo lo stesso scopo.
    La testa è razionale: ragiona, dirime, controbatte, dimostra.
    Sa di aver ragione e spavaldamente vuole imporsi sull'anima che, di contro, se ne sta insilenzio, immersa nei suoi pensieri, congettura, rattrappita e contrariata, da quello che la testa potrebbe elaborare.
    La testa ha le sue necessità inderogabili e giuste e, se non ci fosse quella rompiscatole dell'anima, avrebbe già preso l'aire e compiuto il suo viaggio.
    E l'anima, invece, la costringe a sostare ogni volta ponendo un dubbio esistenziale, un paradosso etico, una incongruenza morale.
    L'anima, ogni tanto, riesce ad imporre una virgola nel caos di parole che partorisce la testa.
    Lo fa timidamente, quasi scusandosi, ben conscia che la testa prenderà di nuovo il sopravvento, almeno fino alla prossima virgola
    Fatti e misfatti di una donna inquieta.
    Un bacio, Luce, e grazie infinite di esserci
    Marilena

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  11. Grazie Amaranta o Marilena
    "Le tue parole sono le mie"
    Moltissime volte ho questa impressione nel leggere i tuoi scritti.
    Ti stringo in un forte abbraccio
    Giulia

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  12. Ciao Marilena,ottimo testo,non è da tutti esporsi in un certo modo,e tu sei una grande donna,molto giusto l'accostamento al Living Theatre,capisco cosa vuoi dire,buon fine settimana.
    Un bacio.

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  13. Gli uragani sono quegli elementi dirompenti ed imprevedibili che, dopo aver sommerso e divelto, inducono a ricostruire.
    Mai negativi nell'ambito delle passioni.
    Un bacio, Antoine......cavalchiamo l'onda, sempre
    Marilena

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  14. Ma è vero, Giulia, hai la capacità di sintetizzare, o ampliare, il mio pensiero come un riflesso nello specchio.
    Un bacio, streghetta bionda
    E grazie
    Marilena

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  15. Non è facile raccontarsi, ma a volte è una ineluttabile esigenza, nel mio caso anche una sfida verso me stessa.
    Ma, in fondo, non è il desiderio di chi scrive un diario che qualcuno, alla fine, lo scopra e lo legga? :)
    Un bacio, Massimo
    Sempre contenta di ritrovarti
    Marilena

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  16. sono passato da qui, visitami se ti va, ma non spazzare le foglie cadute

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  17. Ciao Agart, sono passata nel tuo blog e non ho spazzato nemmeno una foglia caduta perchè le foglie (soprattutto le autunnali) sono, tra gli elementi della natura, i miei preferiti.
    Grazie del tuo passaggio :)
    Un bacio
    A presto
    Marilena

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  18. Ringrazio te per avermene dato la possibilità Buon mercoledi'
    Maurizio

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  19. Bellissimi versi..
    Gio'
    http://remenberphoto.blogspot.com/

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  20. Grazie Giò, per il commento ed il passaggio
    Un saluto
    A presto
    Marilena

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