Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

venerdì 27 agosto 2010

Lo stile della signora

- Trompe l'oeil, è decisamente questo il tuo stile -
Stabilisce, categorica, l'Imperatrice Camilla.
E suona come un verdetto inappellabile.
Non tento nemmeno di controbattere a questa sua affermazione perchè ha assolutamente ragione e, seppur lei non approva, personalmente nel trompe l' oelil non ci vedo nulla di negativo.
- Una brava scenografa, di quelle che riescono ad applicare l'inganno visivo anche ad una lastra radiologica. Fai solo attenzione a non cadere nel tuo stesso trabocchetto: una parete dipinta rimarrà sempre, e soltanto, un muro. -
Quello che io in un muro vedo e quello che lei, invece, non vede: questo è il limite di entrambe.
La prima volta che è venuta a casa mia l'Imperatrice ha valutato, nell'ampiezza circolare del suo sguardo, la robustezza dei mobili e le evidenti scalfiture impresse dall'usura del tempo, con le cicatrici lasciate teatralmente a vista e le rughe, invece, occultate sotto uno strato grasso di vernice, come il copriletto pretenzioso che ricopre il divano, una veste sfarzosa su membra in sfacelo.
Maquillage ordinario e, spesso, frettoloso.
Soppesava, approvando o dissentendo, mentre sfiorava con le sue grandi mani sensibili la superficie degli oggetti, ma è andata in visibilio davanti al tendaggio inventato della mia camera da letto, e questo mi ha colmata di emozione perchè l'Imperatrice è sempre molto misurata nell'esternare entusiasmo che in quel momento era, invece, visibile e genuino.
L'unica cosa che non le ho mostrato è stata la botola che, dall'armadio dei vestiti, conduce direttamente al mio antro.
Non ho potuto farlo perchè lei non crede al potere del trompe l'oeil.
Si è soffermata, poi, davanti allo specchio dell'atrio, in attesa, aspettando di veder apparire, come capita a me, l'altra donna che, ovviamente, si è ben guardata dal mostrarsi, indispettita dal suo palese scetticismo e dallo scarso apprezzamento per il mio stile.
Così lo specchio, davanti a cui spesso m'imparanoio, si è limitato a riflettere solo la sua immagine: una donna bellissima.
- Non è proprio come lo raffiguri nei tuoi post -
- Davvero? -
- Sì -
- Nemmeno tu sei proprio come ti descrivo -
- Già, nemmeno io -
- Eppure ti ci ravvedi -
- Si, seppur in uno strano modo -
- Quando scrivo di te guardo in questo specchio -
- Io non ci vedo altro che il mio viso -
- Perchè non credi al trompe l'oeil -
Quando l'Imperatrice se ne è andata la mia casa è rimasta permeata dalla provocazione, intensa ed amara, della sua fragranza.
E la sua immagine fissata nello specchio.

14 commenti:

  1. E' impossibile non esternare entusiasmo difronte ad una persona così brillante come te! Un bacio alla mia strega preferita...

    RispondiElimina
  2. Non spargere troppo la voce però. Chi verrà a tinteggiarti la casa potrebbe dirti che sta usando la tinta che volevi quando invece magari sta usando il pennello a secco. hehhehehehhee
    Un racconto particolare che ci fa tutti pensare quanto sia importante la fantasia per superare o adattarci certe situazioni.
    Mi piace come lo hai scritto e il ritratto che ne hai fatto di Camilla, forse la parte razionale che è in noi, ma così tanto fredda.
    Un bacio
    Lorenzo

    RispondiElimina
  3. Contraccambio il bacio, Francesca, e l'entusiasmo.
    Mi fa davvero piacere ritrovarti.
    In bocca al lupo per tutto ma, in particolare, per i tuoi test universitari.
    Un bacio grandissimo :))))
    Marilna

    RispondiElimina
  4. Naaaaaa, Lorenzo, sono troppo navigata per cadere in tranelli simili perchè sono come San Tommaso che "per credere devo metterci il naso".
    Non credo che Camilla sia fredda, semplicemente ha uno stile diverso dal mio. E' molto razionale, vero, ma anche molto ironica e curiosa, senza però mai eccedere. La sua intelligenza sensibile non mette mai in imbarazzo nessuno, e questa è una gran dote.
    La fantasia è indispensabile per aprire le botole nascoste negli armadi e scorgere, nello specchio, un volto che non è il nostro.
    E non baratterei la mia fantasia con tutte le certezze reali del mondo.
    Un bacio, Lò
    A presto
    Marilena

    RispondiElimina
  5. Lettura stimolante, mi ha fatto riaffiorare la fantasia che da tempo era sedata nel mio profondo, non basta perché io decida di coltivarla, ma questa è una mia mancanza.
    Bel blog complimenti

    RispondiElimina
  6. A Rigenerato
    che sono sicura, un giorno, tornerà a coltivare il meraviglioso fiore della fantasia

    Puoi sedarla, la fantasia, stordirla con la banalità del reale, anestetizzarla con artifici chimici, irretirla con la prospettiva di sogni più elementari di quelli che il tuo immaginifico saprebbe suggerirti.
    Mutilarla. Azzopparla.
    Mozzarle la lingua e tutti gli altri organi sensibili, ma per azzittirla davvero dovresti cavarle il cuore.
    Che è poi il tuo stesso cuore.
    Lascia che riposi cullata dai suoi battiti rallentati, ma vigili, in attesa di una premonizione di primavera, o di autunno, (secondo il tuo temperamento), che la ridesti dal suo rassicurante letargo.
    Marilena
    P.S. - Grazie infinite per il tuo passaggio e per i complimenti al mio blog :)

    RispondiElimina
  7. Lo specchio è la parte della propria casa che non può mentire, forse è uno spiraglio del nostro sentire, dei nostri pensieri più profondi.
    Quandi ci rispecchiamo in lui rimaniamo a guardarci iniziando dal nostro viso e partendo dai nostri occhi, lo specchio dell'anima.
    Specchio contro specchio e la nostra anima a nudo, un buco che va direttamente nella parte più nascosta di noi stesse.
    Quante volte vorremmo non rispecchiarci, quante volte avremmo voluto vedere, magari solo per un attimo, una immagine diversa.
    Ma lui non mente mai, nessun inganno, nessun gioco di luce.
    Forse tutte abbiamo visto Camilla nei nostri specchi, e io tante volte avrei desiderato che quell'immagine si fermasse davvero, che rimanesse li ad aspettarmi, per una prossima volta.
    Bel post davvero, mi ha trasmesso sensazioni strane ma non nuove per me.
    Forse uno dei tuoi post dove mi ci "rispecchio" di più.

    E ora Doriana indossa il camice più bello e più lindo, dopo essersi specchiata sul tuo post, e ti ringrazia della frase messa nel widget.
    Davvero un gesto molto carino.
    E ora Doriana ti dice che non ti servirà un nuovo specchio per sognare, ma un nuovo sogno su cui rispecchiarti.
    Un abbraccio con il dono dell'amicizia.
    Doriana

    RispondiElimina
  8. Ho un cattivissimo rapporto con gli specchi, Doriana, così come con le foto ed i video che mi riguardano.
    Ma con gli specchi il conflitto è da sempre aperto e molto cruento.
    Mi piacerebbe essere un vampiro o un angelo, una di quelle creature prive d'immagine.
    Nello specchio ci ravvedo i miei disagi esistenziali, il passare del tempo nelle rughe che nessuna crema può davvero spianare, il mio scetticismo che si evidenzia in una piccola V capovolta tra le sopracciglia.
    E la consapevolezza che non sempre la luce di dentro poeticamente irrompe di fuori.
    E negli specchi, come negli scritti, ci riflettiamo nel nostro personale modo di sentire.

    ...... non ti servirà un nuovo specchio per sognare, ma un nuovo sogno su cui specchiarti.

    E' questo un bellissimo auspicio di cui ti ringrazio di cuore.
    Un bacio
    Marilena
    P.S.- per il widget sono io che ringrazio te: questa tua frase mi ha colpito molto.
    Efficace nel contesto del tuo scritto ma altrettanto esplicativa anche da sola.

    RispondiElimina
  9. La mia casa è piena di specchi, proprio per l'effetto trompe l'oeil, per creare spazi ove le mura si restringono. Ma in quegli specchi io mi ci rifletto spesso, non potrei vivere senza di loro. Chiaramente poi vedo ciò ke la mia mente vuole, quello ke mi va, il resto lo lascio nelle cornici!
    Ho letto tutti i commenti, trovandoli veramente interessanti, specialmente lo scambio di pensieri tra te e Doriana.
    E....allora....un bacio ad entrambe, magari in un labirinto si specchi!
    Elisena

    RispondiElimina
  10. Si un muro è un muro, e il Trompe l'Oil è solo un dipinto sul muro. Anche La Primavera di Botticelli è solo un dipinto ..... ma ti ci puoi perdere in un infinito leopardiano - nel senso di Giacomo stavolta e non leopardesco di LucyFel . Quel muro si apre a nuove storie, porta in altri mondi, una balaustra un cielo e sei al balcone ad aspettare il destino. Ma chi ha fantasia può colorare un disegno nuovo su quel muro ogni giorno, senza bisogno di pennelli e pittura, e i tuoi muri fascinosa incantatrice sono un estensione di affreschi da far invidia alla giottesca Cappella degli Scrovegni. Gli opposti sono intriganti, possono creare alchimie misteriose ...... inchini da gatta con gli stivaletti per la mia Escura e la maliardosa Camilla Miaaoooooooo

    RispondiElimina
  11. Lucyyyyy....io e te abbiamo i microbi ke hanno commentato nello stesso tempo:15,29!
    Ke mentepatike!
    E ke microbatike!
    Elisena

    RispondiElimina
  12. Miaooooo eliJoe dobbiamo smetterla di delirare in stereofonia ... miaooooooooo etciù

    RispondiElimina
  13. Una casa piena di specchi, Eli, come finestre spalancate su un mondo segreto, quello introspettivo, quello del nostro io più recondito.
    Le visioni più belle, e quelle più mostruose, è da li che scaturiscono.
    Gli specchi si limitano solo a visualizzarle.
    Ma è giusto, alla fine, che le nostre immagini segrete rimangano celate anche agli occhi più amichevoli, che nessuna colpa hanno, in definitiva, di non riuscire a vederle.
    Un bacio e scusa del ritardo con cui rispondo al tuo commento DDDD
    Marilena
    P,S. - Uno specchio anche sul soffitto della camera da letto, please!

    RispondiElimina
  14. Premesso che il mio opposto preferito sei tu, Luce, come pubblicamente ormai è noto :), perchè seppur tu non concordi appieno cerchi sempre di capire la logica dell'altro.
    Ti sforzi di vedere non il Trompe l'oeil, ma l'incantesimo che lo ha materializzato.
    Empatia, io la chiamo.
    Mentepatia, preciserebbe la stregaccia rossa.

    Quel muro si apre a nuove storie, porta in altri mondi, una balaustra un cielo e sei al balcone ad aspettare il destino.

    E' esattamente come tu lo descrivi il mio Trompe l'oeil.
    Nel nero delle pagine del mio blog c'è una arcata fiorita ed una porta smaltata......

    Un bacio, saggissima e preveggente Luce
    Escura

    RispondiElimina