Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

giovedì 24 settembre 2009

L'assoggettamento all'amore.

Nudo, si era consegnato a me nel momento in cui aveva pronunciato la parola amore.
Prigioniero di emozioni che non sapeva dominare. E che subiva.
Mi porgeva i suoi polsi legati con i nodi indissolubili del suo amore.
Me li porgeva con la grazia con cui si offre un bouquet di fiori.
Mi donava i petali azzurri delle sue dita.
E tutto se stesso.
Accettava la sottomissione, incapace di dominare la violenza del suo amore.

Anteprima

4 commenti:

  1. Che mai sarebbe la dolcezza
    se non fosse capace,
    tenera e ineffabile,
    d’ispirarci paura?
    A tal punto sorpassa
    la violenza intera
    che quando assale
    non c’è più difesa.

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  2. Ciao Giardigno65, ma è stupenda questa cosa che hai scritto! E, sopratutto, vera.
    Grazie, di questo bellissimo commento
    Marilena

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  3. L'amore come resa incondizionata, affidare completamente l'io alla mercè dell'altro, questa forse la paura più grande di questo sentimento così meravigliosamente radicale.
    Un abbraccio mia fascinosa Marilena

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  4. Ciao Lucy-Fel, hai centrato in pieno l'essenza di questo post, estrapolato da un racconto più lungo, il cui titolo originario era : L'assoggettamento all'amore. E alla paura.
    Mitica Lucy-Fel, grazie di questo commento davvero giusto. Wow.
    A presto
    Marilena

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