Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

domenica 19 aprile 2009

Artifici

Non serve necessariamente una voce melodiosa per sedurre. Quello che davvero conta è il saperla usare. Utile sarebbe una, seppur sommaria, conoscenza dell'arte recitativa. Quegli straordinari artifici d'irretimento (purtroppo surclassati, nei tempi odierni, da tecniche più facili e di più immediato effetto, ma assolutamente impersonali e di certo molto meno raffinate), generati dalla conoscenza delle pause sospensive. O dall'enigma dei sospiri.
Questa magnifica, provocatoria arte però si avvale di regole ben precise, da cui non è possibile derogare.
Richiede, innnzitutto, duttilità di mente ed agilità di pensiero.
Astuzia nelle contraddizioni.
Conoscenza dei sinonimi e dei contrari.
Padronanza degli accenti.
Maestria per i termini.
Enfasi immaginifica.
E mai deve trapelare l'incertezza.
Banditi gli incespicamenti e le amnesie.
Proibito l'asfittico boccheggiamento.
Ed è proprio questa una delle eventualità più nefaste da scongiurare, e che necessita di un sicuro rimedio preventivo. Nella sciagurata ipotesi che ciò avvenga, consiglio quindi di tenere a portata di mano una qualche provvidenziale delizia da impastoiare nella propria bocca per poi, sensualmente, trasferirla in quella dell'amante.
Per sopperire all'inopportuna amnesia affabulatoria.
Per fronteggiare prontamente un'emozione drastica.
Lussuriose fragole o, secondo la stagione, traslucide gocce d'uva.
La fragranza di un dolcetto.
O la sempre afrodisiaca cioccolata.
Sconsigliate le ciliegie e le olive, se non volete rischiare di strozzarvi. O ritrovarvi a sputacchiare noccioli.
Assolutamente proibite le caramelle mou, in particolare se avete protesi dentarie o difficoltà di salivazione.
Ovviamente da evitare la filosità del chewing gum per scongiurare, a priori, l'infantile tentazione di farne poi palloncini.
Io, personalmente, punterei sulla sorpresa inaspettata di una presa di buon tabacco da masticare. Molto retro'. Molto femme fatale.
Ricordate, comunque, che ci sono sempre pregi anche in quelli che a noi paiono difetti.
Una vocina da scolaretta, ad esempio, produce ottimi sospiri.
Quella roca, da fumatrice, egregiamente si adatta ai mormorii sfumati.
Una tonalità squillante, se ben controllata, è davvero efficace per i gorgoglii dell'estasi.
Mentre una voce profonda, potrebbe sapientemente irretire, con incantesimi da maga.
Ed infine, i casi davvero disperati.
Quelli per cui non è possibile imbastire alcun artificio.
Voci nasali. Vocine stentate.
Chioccianti. Sfrigolanti.
Gracchianti. Gutturali.
Catramose. Stucchevoli.
Cupi tuoni di orchessa.
Rimbombi da ventriloquo.
Mormorii da mangiatrice di fumo.
Fastidiose petulanze d'imbonitrice.
Per queste sciagure, null'altro rimane, se non l'estrema malia del tacere.

6 commenti:

  1. molto bello quello che hai scritto e anche utile ciao.

    RispondiElimina
  2. "Consigli davvero utili"....utili per ironizzare, scherzare su un argomento spesso enfatizzato nelle pagine dei rotocalchi femminili, dove l'esperta di turno elargisce consigli e detta strategie.
    Che, talvolta, fomentano nelle intelligenze più precarie, bisogni assolutamente superflui e miraggi davvero irrangiungibili.
    Grazie achab
    A presto
    Marilena

    RispondiElimina
  3. ciao applicherò i tuoi consigli così conquisterò tutti i maschi che posso

    RispondiElimina
  4. Felice di esserti stati utile.
    Ciao
    Marilena

    RispondiElimina
  5. Sa sedurre la carne la parola,
    prepara il gesto, produce destini...

    RispondiElimina
  6. Ciao Giardigno, molto bello
    questo tuo commento. Sintetizza, in maniera poetica, quello che io ironicamente ho raccontato.
    Grazie della tua visita
    Marilena

    RispondiElimina