Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

domenica 15 giugno 2008

Vita nell'antro

Iggy non è un Freak notturno ma una "presenza" ereditata da Amaranta e che dimora in un recondito irraggiungibile del mio antro. Lei se lo portava appeso alla treccia dei suoi capelli come uno strano ornamento semovente. Lo abbiamo chiamato Iggy per via della sua incredibile rassomiglianza con Iggy Pop il leader degli Stooges: stessa disperata magrezza e movenze da iguana. Iggy è incredibilmente brutto, un cattivo affetto da DOC (disturbo ossessivo compulsivo) che gli ha impedito una brillante carriera da killer. Strana creatura, rugosa e nuda, con un pene solo accennato, ha dita sensibili e nodose e unghie viola. Vive barricato in questa fessura del mio antro dove lo sento muoversi con maniacale precisione circoscritta sempre nello stesso percorso, contare i passi che lo avvicinano all'angolo della parete e batterci tre volte sopra, quindi ripercorre a ritroso l'identico cammino, bene attento che la conta dei passi sia giusta e lo riporti al punto preciso da cui è partito.
L'affezione da DOC è quanto di più frustrante possa accadere ad un promettente killer e andarsene in giro appeso ad una treccia, come un macabro ornamento, non è certo il massimo per la propria autostima. Quando Amaranta, tanto tempo fa, ha deciso di stabilirsi nel mio antro non ha lasciato nessuna altra scelta al povero Iggy. Ancora più cattivo, perchè costretto alla prigionia, siamo arrivati ad un compromesso stabilendo l'inviolabilità della fessura in cui lui è annidato.
Nella norma cerchiamo di essere fedeli al patto, ma ognuno di noi è fatto a modo suo e non sempre è facile contenersi negli spazi stabiliti, così Iggy da sfogo alla sua violenza repressa fomentando i Freaks nei miei sonni notturni. E' un provocatore nato, incita al subbuglio per poi sparire nel suo buco inaccessibile, diventando teatralmente umile e lacrimoso quando Amaranta, da tipa decisa qual' è, cerca di stanarlo dal suo rifugio con metodi davvero poco ortodossi (Iggy teme fortemente che lei possa avvelenarlo, per questo a volte lo sento recitare interminabili nenie nel buio del suo buco) Ma lei non avrebbe la pazienza di aspettare il lungo iter che subiscono gli avvelenati prima di tirare le cuoia e quindi minaccia sistemi ben più rapidi (ha una pistola, è un giocattolo, ma lui non lo sa) ed il buco è talmente ristretto che anche colpi sparati alla cieca colpirebbero il bersaglio.
Allora il killer, diventato preda, come una vera iguana s'immobilizza rimanendo così fino a che ci dimentichiamo della sua presenza.

2 commenti:

  1. Ciao Marilena
    é qualche settimana che non scrivo più nulla qui,ma la scuola mi ha portato via molto tempo e mio padre mi ha tagliato il tempo per internet.......
    Ho letto tutto quello che hai scritto in questi giorni, come sempre con la tua magnifica ed originale tecnica.
    Alcuni post sono molto tristi, la sofferenza la si percepisce subito, spero che sia solo frutto della tua fantasia,altrimenti ti sono vicina per davvero, se vuoi posso scriverti una mail e ne parliamo.
    Bellissimo il post sul colore rosso, lo sento pieno di vitalità e di amore e su un cospo fragile come quello di una donna, non ha impostanza la corporatura ovviamente.
    Imparo molto da te sulle sensazioni che puo avere una donna, come puoi immaginare una madre non si apre mai così con una figlia ,ed una figlia fa fatica ad esprimersi come vorrebbe.
    Ti leggerò sempre
    Con affetto
    Giuliana F.

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  2. Ciao Giuliana è un piacere davvero grande ritrovarti di nuovo. Tutto ok per la scuola? Sei una ragazza in gamba e non avrai sicuramente problemi.
    Grazie innanzitutto per gli apprezzamenti sulla mia tecnica, mi fanno davvero piacere ma grazie soprattutto per la tua bellissima e apprezzatissima offerta di aiuto e vicinanza.
    Le pagine del diario sono vere, nel senso non sono frutto di fantasia, parlo dei miei sforzi per uscire dalla depressione e dei risultati che ho ottenuto. Naturalmente l'antro è un ambito mentale, è la chiusura dovuta alla depressione e i miei tentativi di uscirne fuori. Ho ottenuto dei buoni successi ma ho ancora un bel pò di cammino da fare.
    Nelle pagine del diario cerco di dare un volto, ed anche una umanità, ai miei fantasmi e alle mie paure, scrivendone con ironia (Iggy)o con rabbia. Amaranta è la mia alter ego (io l'adoro) decisa e risoluta come io non sempre sono e...non è lei la strega, quella sono io (ma questa è una storia troppo lunga).
    I racconti, i frammenti e i ritratti sono di fantasia, ma naturalmente partendo sempre da me stessa, dal mio sentire e dalle mie, come ho già detto una volta, limitate esperienze.
    Se hai piacere possiamo anche scriverci per e-mail, naturalmente senza nessun obbligo da parte tua, solo quando ne avrai voglia, io comunque sono sempre qua e questo è uno spazio davvero aperto a chi vuole entrarci.
    Un abbraccio infinitamente grande perchè sei una ragazza stupenda e molto sensibile.
    Grazie ancora per la tua vicinanza e in bocca al lupo per la scuola (liceo classico o scentifico? che anno?)
    Con affetto
    Marilena

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