Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

venerdì 4 aprile 2008

Il paradiso, a volte, somiglia così tanto all'inferno.

Il senso di leggerezza è scomparso con il calar del sole e col ricordo di un passato che non potrò mai cancellare. Impotente, è così che mi sento. Schiacciata dai sensi di colpa.
Impotente per non poter cancellare quel passato e sopraffatta dai sensi di colpa per averlo provocato.
Morfina per le ferite dell'anima e assenzio per ubriacare la mente.
E una pagina nuova su cui riscrivere la nostra storia.
Respiro profondamente e inghiotto aria.
Aiutami perchè è davvero difficile riuscire a farcela con tutte le ombre dei fantasmi vivi che mi ricordano il loro dolore. E il male che io ho comunque fatto.
Un lungo elenco ed il tuo nome in cima alla lista.
Il paradiso, a volte, somiglia così tanto all'inferno.
Marilena
(dedicato a L.)

2 commenti:

  1. Diceva Shopenhauer : "Perdonare e dimenticare significa gettare dalla finestra una preziosa esperienza già fatta".L. non riesce a dimenticare,non può dimenticare, l'amore che provava per te era totale e, qualsiasi cosa sia successa dopo non si può più cambiare. Ma sono esperienze di vita, la vità è fatta anche così, si accanisce con le storie più belle.Il male che dici di aver fatto è un male che hai fatto a te stessa e di riflesso ha coinvolto le persone a te care, nulla da perdonare,non lo hai fatto con intenzione. Bisogna guardare in profondità nel cuore, fino negli antri più nascosti, lì c'è la risposta........il paradiso si costruisce sempre in due....

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  2. Grazie perchè questo tuo commento lascia uno spiraglio aperto alla speranza per chi, come me, ha si fatto del male alle persone più care e quindi più esposte e che come unica giustificazione (ma sono sempre del parere che le giustificazioni non diminuiscano comunque le responsabilità personali) posso addurre il mio stesso star male.
    Le cose accadute nella vita non le puoi cambiare, ma credo comunque che le esperienze, anche le più dure, che ci portino alla fine ad una più consapevole valutazione di noi stessi, siano davvero preziose. Io quelle esperienze non le rinnego,allora non vedevo scelte diverse, anche se quelle scelte non sono mai state facili o indolori.
    Grazie per questo incoraggiamento verso la speranza
    Marilena
    P.S. Shopenhauer ha maledettamente ragione.

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