Dedico questo blog a mia madre, meravigliosa farfalla dalle ali scure e dal cuore buio, totalmente priva del senso del volo e dell'orientamento e, per questo, paurosa del cielo aperto. Nevrotica. Elusiva. Inafferrabile.

sabato 12 aprile 2008

Facciamo passare la tempesta

Facciamo passare la tempesta poi ne riparleremo.
Così posso continuare a prendere ancora i miei farmaci. La mia mente lampeggia come un led impazzito: un punto di luce e un punto di buio, in una sequenza velocissima ed ossessiva. Se mi fermo a fissarlo posso decidere di vedere solo la luce o solo il buio ignorando una delle due possibilità.
Facciamo passare la tempesta poi ne riparleremo.
Anche stanotte non dormirò. Vado a caccia di fantasmi nel buio remoto ed ho una maledetta paura di sentire le loro voci in questo silenzio assoluto profanato solo dal sibilo sommesso del computer.
Stanotte ho paura di star sola. La casa è piena di trappole. La mia mente è piena di trappole.
C'è poi questo led impazzito che lampeggia maniacale: un punto di luce e un punto di buio. Vedo solo il buio non riuscendo a fissare la possibilità della luce.
Facciamo passare la tempesta poi ne riparleremo.
Proverò a ricucire questo nuovo strappo nella mia testa e nella mia anima. Sarà una cucitura volutamente rozza perchè, quando infine la ferita sarà cicatrizzata, rimarrà sempre visibile la dentellatura dell'ago nella pelle, traccia indelebile del passaggio di questa nuova tempesta a cui sono sopravvissuta.
Marilena


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